"Il ministero dell'Università e della Ricerca ha avviato l'istruttoria del caso e sta monitorando insieme ai rettori. Si tratta di autonomia universitaria, le situazioni segnalate per valutare eventuali ulteriori interventi in proposito che il singolo ateneo vorrà porre in essere". Anna Maria Bernini, ministra dell'Università e della Ricerca, replica così all'interrogazione del deputato leghista Rossano Sasso sull'ideologia gender nelle università di Sassari e di Roma Tre.
"È evidente che, qualora dall'istruttoria emergano profili di reato, sarà nostro dovere interessare l'autorità giudiziaria", aggiunge Bernini precisando che deve essere tutelato il "necessario contraddittorio e confronto che in uno Stato democratico deve essere insieme libero e dotato di qualità scientifica" sancito dall'articolo 33 della Costituzione. Secondo Bernini, però, non va tutelata solo l'autonomia universitaria, ma"la libertà di insegnamento deve essere bilanciata dalla protezione di altri valori, ugualmente blindati dalla Costituzione" come la tutela della dignità della persona e della salute "intesa come tutela dell'integrità psicofisica e l'equilibrato sviluppo psicofisico dei minori". Il ministro ha, poi, chiarito un punto imprescindibile, ossia che nelle istituzioni di alta formazione come le università "non possono in alcun modo trovare spazio percorsi ideologici di acritico indottrinamento o pressione psicologica, né tantomeno percorsi che adombrano in modo subliminale incitamenti a forme di pressione sui minori" e che è necessario "scongiurare qualunque forma di abuso e discriminazione su chiunque, in particolare sulle categorie piu' fragili".
L'interrogazione del leghista Sasso riguardava il corso in ‘Teorie Queer' tenuto presso l'Università di Sassari dal professor Federico Zappino che"ha dichiarato di voler concludere il ciclo di lezioni con 5 giorni di seminari tenuti da attivisti trans LGBTQIA+ e parlamentari di sinistra" e che tra i libri di testo per l'esame ne annovera uno scritto da Mario Mieli negli anni '70 che "beatifica la pedofilia". Secondo Sasso si tratta di"iniziative ideologiche, che si inseriscono fra le azioni politiche che l'opposizione ha annunciato contro la risoluzione della Lega Anti-Gender approvata in Commissione Cultura". Il deputato della Lega attacca l'ideologia gender, la "propaganda dell’agenda arcobaleno" e ricorda che la Lega è in prima linea contro "una deriva ideologica che quotidianamente bombarda e influenza i ragazzi, che li spinge a dissociarsi dal sesso biologico e a riconoscersi fluidi, a non sentirsi né maschi né femmine, ormai concetti superati per chi professa le teorie queer".
E ancora: "Le scuole e le università non sono i palchi per promuovere l’ideologia arcobaleno", sentenzia Sasso che invita la maggioranza a emanare "una legge chiara, univoca, che nel rispetto dei diritti di tutti e nella tutela della lotta alla discriminazione ponga un limite e un argine alla deriva gender tanto cara alle sinistre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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