Raffaella Patruno
Milano si ripropone come crocevia europeo al servizio dellarte. Ieri è stato presentato (presso la sala conferenze del Westin Palace Hotel) quello che si annuncia come il grande evento culturale dellanno: «Il movimento caravaggesco internazionale da Caravaggio a Mattia Preti». La mostra aprirà le porte il prossimo 15 ottobre e si concluderà il 6 febbraio. Sede dellesposizione sarà Palazzo Reale, che già nel 1951 ospitò la memorabile rassegna sul grande pittore curata da Roberto Longhi.
«Palazzo Reale non è solo un contenitore espositivo, ma è unistituzione culturale importante per Milano», dice il responsabile della struttura, Domenico Piraina. La mostra, promossa dal ministero per i Beni e le Attività culturali e dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del terzo centenario della morte di Mattia Preti (presieduto da Vittorio Sgarbi), sarà realizzata dal Comune di Milano, con la partecipazione della Regione Lombardia e dal Liechtenstein Museum di Vienna. Il coordinamento generale è di Gilberto Algranti, lorganizzazione di Tekne Associazione culturale.
Senso dellevento non è soltanto promuovere un fenomeno artistico di forte rilievo, ma anche stimolare il turismo culturale in città. E nellintento di offrire al pubblico eventi di alto livello culturale e mediatico, Palazzo Reale ha creato una serie di sinergie per promuovere lesposizione e incentivare larrivo dei visitatori. In questo senso, fra gli hospitality partner delliniziativa, cè lhotel Westin Palace, che ha realizzato pacchetti speciali per i clienti che desiderano visitare la mostra. Lhotel, che vanta da sempre un forte impegno culturale, ha promosso iniziative insolite per un albergo: dalla scelta di ospitare nelle camere pièce teatrali, alla decisione di offrirsi come palcoscenico di battute dasta e contenitore di arte contemporanea.
A curare laspetto turistico delliniziativa è lIncoming Partners srl, uno dei principali attori del turismo ricettivo nelle città darte italiane. Sarà questa società ad offrire ai visitatori i servizi nellambito della mostra «Caravaggio e lEuropa». Fra questi, pacchetti per singoli e gruppi che comprenderanno ingresso, visita guidata, soggiorno in albergo e ristorazione.
La mostra rappresenta unoccasione unica per scoprire le diverse correnti di quellirripetibile momento creativo che caratterizzò il periodo compreso fra il 1595 e il 1635. Dai primi momenti del soggiorno romano di Caravaggio, agli anni Trenta del Seicento, quando giunse a Roma Mattia Preti, ultimo simbolo del caravaggismo. Lesposizione a Palazzo Reale non fa che illustrare questa ricchissima irruenza artistica, mettendo a confronto dipinti tra loro contemporanei. È previsto anche lallestimento di una sezione dedicata ai quesiti e ai problemi caravaggeschi, con linserimento di opere di artisti sconosciuti appartenenti a tutte le generazioni della corrente (pittori toscani, genovesi, francesi, fiamminghi e olandesi).
«Siamo riusciti a raccogliere le 17 opere meravigliose di Jusepe de Ribera, esponente dei caravaggeschi napoletani, assolutamente sconosciuto», conclude Algranti. Altre sale saranno destinate a una sezione documentaria di confronto fra la mostra di Longhi del 1951 e quella attuale. Nel Marzo 2006, lesposizione si sposterà a Vienna, presso il Liechtenstein Museum.
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