«Il 2009 è stato un anno fantastico e tragico allo stesso tempo. Al 2010 non posso chiedere nulla, spero solo che vada avanti così». In abito da sera e tacchi vertiginosi, Federica Pellegrini ha presentato il suo libro 'Io nuoto per amorè davanti ad una folla di bambini all'Aquaniene di Roma: per la serata dedicata alla star della piscina sono intervenuti, oltre a Giovanni Malagò, presidente del circolo Aniene a cui l'azzurra è legata, il vicepresidente del Cio, Mario Pescante e la campionessa della canoa Josefa Idem. Nel libro, uscito lo scorso settembre (e alla terza ristampa) prima della scomparsa del Ct dell'Italia, Alberto Castagnetti, episodio che ha sconvolto la vita dell'atleta veneziana, la campionessa racconta se stessa, soprattutto dei momenti più difficili della sua vita di donna e di atleta nonostante la giovane età. «Qui dentro c'è tutta la mia vita - ha detto la Pellegrini - odio quando mi chiamano donna bionica perchè non vedono quanta fatica e quanto dolore c'è dietro alcuni risultati. Io vorrei essere definita forte, perchè è così che reagisco ai momenti negativi che hanno afflitto la mia vita».
Federica Pellegrini ha ricordato più volte il Ct scomparso e dice «resterà con me per sempre». Alla sua prima uscita internazionale senza Castagnetti, pochi giorni fa ai campionati europei in vasca corta ad Istanbul, gli ha regalato un altro record, l'undicesimo mondiale della sua carriera.
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