Alec Baldwin si salva. Archiviato il processo per omicidio colposo

A tre anni di distanza dalla tragica morte di Halyna Hutchins sul set del film "Rust", l'attore è stato prosciolto: le lacrime in aula dopo la sentenza

Alec Baldwin si salva. Archiviato il processo per omicidio colposo
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Finisce un incubo per Alec Baldwin. A tre anni di distanza dalla tragica morte di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia deceduta accidentalmente sul set del film "Rust", l'attore americano è stato prosciolto dall'accusa di omicidio colposo. Baldwin rischiava una condanna a 18 mesi di carcere, ma il procedimento penale si è concluso di fatto senza un verdetto e alla lettura della sentenza da parte del giudice del tribunale del New Maxico, Mary Marlowe Sommer, l'attore è scoppiato in lacrime, confortato dalla moglie e dal suo legale.

Il processo e l'archiviazione

Il processo, che vedeva imputato Alec Baldwin, si era aperto lunedì alla presenza dell'imputato e della sua famiglia, di molti curiosi ma soprattutto della stampa internazionale, che per cinque giorni è rimasta fuori dal tribunale. I pubblici ministeri accusavano Baldwin di avere violato le regole principali sulla sicurezza dell'uso delle armi da fuoco sui set, puntando una pistola vera con munizioni vere verso la Hutchins mentre recitava. Per contro, gli avvocati difensori sostenevano che Baldwin stava semplicemente facendo il suo lavoro di attore, affidandosi ad altri professionisti per quanto riguarda la sicurezza delle armi, che non era di sua competenza.

A portare a una svolta positiva nel procedimento è stata la linea difensiva tenuta dagli avvocati di Alec Baldwin - Luke Nikas e Alex Spiro - che ha accusato investigatori e pubblici ministeri di Santa Fe - luogo dell'omicidio - di avere nascosto prove che avrebbero potuto far luce sulle modalità per cui sul set del film vennero usati proiettili veri. Un'accusa precisa e pesantissima verificata in aula dal giudice Sommer e confermata sul banco degli imputati da un detective dello sceriffo di Santa Fe, che ha ammesso di avere raccolto le munizioni utilizzate sul set del film e di averle separate dal fascicolo di prova ufficiale con il consenso dell'ufficio dello sceriffo e del procuratore capo Kari Morrissey (poi dimessosi).

Il pianto di Alec Baldwin

Quando il giudice del tribunale del New Mexico ha archiviato il procedimento e l'accusa di omicidio a carico di Alec Baldwin, l'attore è scoppiato in lacrime. Prima ha abbracciato il suo avvocato, poi ancora in lacrime si è strinto alla moglie Hilaria Baldwin, rimasta al suo fianco per tutta la durata del procedimento.

I fotografi presenti in aula hanno immortalato il lungo abbraccio tra l'attore e la moglie e lo sfogo della coppia arrivato a tre anni di distanza dall'inizio di un vero e proprio incubo per l'attore americano e la sua famiglia.

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