Lo scenario e il titolo nobiliare sono gli stessi, una partita di polo a cui partecipano i principi di Galles, i gesti molto simili, due candidi baci sulla guancia e uno sulle labbra. A cambiare sono i tempi e i protagonisti: da una parte ci sono Carlo e Lady Diana, nel 1985, dall’altra William e Kate nel 2023. Eppure, se guardiamo più da vicino le coppie, immortalate dai fotografi, le similitudini sono solo apparenti. Il linguaggio del corpo racconta ciò che i principi non hanno potuto o voluto rivelare a voce. Due mondi distanti nel tempo si sono incontrati per una frazione di secondo, ma non è così difficile capire chi, tra gli eredi al trono di ieri e di oggi, fosse davvero felice.
Un casto bacio sulla guancia
William e Kate, lo scorso 6 luglio, hanno partecipato alla Charity Polo Cup al Guards Polo Club. Il principe si è cimentato nel celebre gioco per raccogliere fondi da destinare alle cause che gli stanno più a cuore, come la salute mentale. Sul profilo Instagram i futuri sovrani hanno fatto sapere di aver raggiunto la ragguardevole cifra di 12 milioni di sterline.
A colpire il pubblico e i media, però, non è stata l’abilità sportiva di William, bensì il bacio sulla guancia dato a Kate, che lo ha supportato per tutta il match. Il bacio al vincitore è ormai una consuetudine in questo tipo di eventi, ma la scena è molto familiare, quasi un déjà vu per i fan della royal family, per un altro motivo. Come ricorda il People 38 anni fa, nel 1985, durante una partita di polo, furono l’allora principe Carlo e Lady Diana a scambiarsi un bacio sulla guancia, come William e Kate oggi.
Per la verità c’è anche un altro scatto, nella stessa occasione, in cui Carlo e sua moglie si danno un candido bacio, ma sulle labbra (e non era la prima volta). Le apparenze, però, possono ingannare. I dettagli rivelano un tipo di intimità e di complicità quasi opposto tra le due coppie, a dispetto di ciò che vediamo. O meglio, che crediamo di vedere.
Dimostrazioni di affetto in pubblico
Il primo particolare che ha attirato l’attenzione di giornali e ammiratori, sia nel caso William e Kate, sia in quello di Carlo e Diana, è stata la dimostrazione d’affetto pubblica, ma molto misurata. Di solito quando i membri della royal family svolgono i loro doveri reali, i gesti di complicità sono ridotti al minimo. Non c’è un vero e proprio divieto, ma il Palazzo tenderebbe a sconsigliare le manifestazioni di sentimenti troppo evidenti, lasciando comunque un certo margine discrezionale.
I Windsor, infatti, non vengono definiti (e non si definiscono) esattamente una famiglia come tutte le altre, almeno quando devono rappresentare la Corona. Non dimentichiamo che si tratta di un lavoro al servizio della monarchia, di ruoli istituzionali, quindi sarebbe necessario un atteggiamento composto e serio, lo stesso che tutti hanno (o dovrebbero avere) nello svolgimento del loro mestiere. La vita privata dovrebbe rimanere tale.
Tuttavia proprio perché non c’è una regola, qualche volta i royal si sono scambiati gesti d’affetto in pubblico. Il bacio sulle labbra, già citato, tra Carlo e Diana durante la partita di polo del 1985 ne è un esempio, ma potremmo anche ricordare, tanto per rimanere in tema, quello (sempre sulle labbra) di Harry e Meghan al Sentebale Polo Cup del 2018. Non vi è alcuna contraddizione, tenendo conto del clima più informale di occasioni come queste. In linea generale sono l’esperienza e la capacità di giudizio a suggerire la cosa giusta da fare.
L’esperta di etichetta Mika Meyer, direttrice di Beaumont Etiquette, ha spiegato al People: “Ai senior member della royal family non verrebbe detto come interagire o quando possono o non possono mostrare affetto, si fa affidamento sul loro buon senso per [decidere] quando è appropriato. I reali spesso adattano le manifestazioni d’affetto in modo che rispecchi la formalità dell’evento a cui stanno partecipando. A un evento sobrio e più formale è meno probabile vedere effusioni in pubblico rispetto a un evento meno informale dove potrebbe essere considerato più appropriato”. L’esperta ha poi aggiunto: “È anche importante notare che quando partecipano a eventi ufficiali a nome della royal family, i reali assumono ruoli ufficiali, contrariamente [a quanto accade] nel loro tempo libero…”.
Principi a confronto
“Il principe William e la principessa Kate…sembrano rilassati per quel che riguarda le effusioni in pubblico durante le manifestazioni sportive rispetto agli impegni ufficiali più formali”, ha scritto il People, ricordando: “Lo scorso anno, alla partita di polo, la coppia ha condiviso un bacio di congratulazioni simile e camminato abbracciati”. Invece Vanity Fair, osservando la foto in cui Carlo e Diana si baciano sulle labbra, nel 1985, ha notato: “È lui che la stringe forte per un braccio e le stampa un bacio, anche se casto, sulle labbra. Lei ha gli occhi semiaperti…non sembra rilassata…Diana…sembra incapace di adattarsi alla gabbia dorata e simulare autenticità”.
Benché ogni gesto di Lady D. esprimesse classe ed eleganza, non pareva naturale, ma “parte di un cerimoniale preciso”, dice ancora Vanity Fair, di un "copione" che la principessa, suo malgrado, dovette imparare a recitare. Il paragone tra le due coppie è impietoso per Carlo e Diana. Nelle foto che cristallizza i momenti dei loro baci sulla guancia e sulle labbra, vediamo due persone che appaiono felici e affiatate, o forse si sforzano di mostrarsi tali, poiché l’espressione imbarazzata della principessa, come pure la sua postura ritratta, come se volesse divincolarsi e scappare, suggerirebbero tutt’altro.
Tutto il contrario per William e Kate: mantengono un atteggiamento formale, ma i loro sguardi “sorridono”. Forse sono un po’ “impacciati”, come titola Cosmopolitan, magari il loro bacio è “bizzarro, strano”, come ha detto qualcuno, ma la colpa potrebbe essere del contesto, della consapevolezza di avere potenzialmente gli occhi di tutto il mondo puntati addosso (i futuri sovrani avrebbero un carattere molto discreto). La principessa del Galles non si ritrae e non è il marito a “cercarla”, diciamo così. Il bacio di William e Kate è quello di due persone che si vengono incontro, di una coppia in cui c’è intesa.
Il linguaggio del corpo di William e Kate
L’esperta di linguaggio del corpo Judi James ha spiegato al Daily Mail. “Kate sembra molto più a suo agio nel salutare il marito con un bacio, sebbene [lui], accostandosi al rito come fosse emotivamente bisognoso, curvando le spalle, piegandosi in avanti…mantenga le cose [su un livello] più formale…La coppia è sempre meno riservata per quel che concerne le effusioni in pubblico”. Un altro studioso di linguaggio del corpo, Darren Stanton, ha un’idea diversa sul tipo di rapporto che esisterebbe tra William e Kate.
Analizzando la foto del bacio, ma le altre immagini dell’evento. L’esperto ha dichiarato all’Express: “La relazione [di William e Kate] ha un lato giocoso e, ancora, il fatto che i due siano più che felici di baciarsi, di tenersi per mano e di divertirsi in pubblico mostra il tipo di rapporto che hanno”, una connessione che sarebbe basata su una “profonda fiducia”. Inoltre ha sottolineato: “Raramente abbiamo visto dimostrazioni di affetto dai membri della royal family, specialmente dalla defunta regina Elisabetta e da Re Carlo. Questo prova che William non teme di esporre il suo amore e la sua profonda intesa con Kate. [William] appare estremamente autentico e naturale” e sarà “interessante continuare a vedere come svilupperà ulteriormente” queste qualità “lungo il cammino verso il trono”.
William e Kate si sostengono a vicenda, contrariamente a quanto facevano Carlo e Diana. Stanton ha rivelato: “Penso che Kate abbia giocato una parte importante nell’evoluzione [di William]…come persona, futuro monarca e di sicuro per quel che concerne il suo livello di fiducia nel mondo…Credo che lo sviluppo dell’autostima di Kate abbia aiutato William a sentirsi più a suo agio”. Il supporto che i principi si donano reciprocamente evidenzia “quanto forte siano come coppia”.
Entrambi brillano di luce propria e, nello stesso tempo, quasi per paradosso, si illuminano a vicenda, nonostante il gossip su una presunta crisi. Il motivo è semplice: si sono scelti liberamente, cosa che non è stata concessa a Carlo e Lady Diana.
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