Il balcone di Wanda e Icardi fa saltare il superbonus. Condomini su tutte le furie

Secondo i vicini a causa della veranda abusiva l'agevolazione da 17 milioni di euro sarebbe saltata, ma l'avvocato dell'argentina chiarisce: "Nel palazzo ci sono altre irregolarità"

Il balcone di Wanda e Icardi fa saltare il superbonus. Condomini su tutte le furie

Dopo il rogo per eliminare i mobili vecchi sul Lago di Como, Wanda Nara e Mauro Icardi sono finiti al centro di una nuova diatriba con i vicini di casa. Non bastava l'astio con il vicinato di Brienno, sulle sponde lacustri, a complicare la situazione ci sono messi anche i condomini del grattacielo di Milano, zona San Siro, dove la coppia argentina ha un appartamento da anni. La veranda, che Maurito e Wanda hanno deciso di fare realizzare nel 2018 con tanto di vetrate e copertura, infatti, avrebbe compromesso la possibilità di accedere al superbonus fiscale del 110% richiesto dai condomini per lavori di riqualificazione da 17 milioni di euro. Così, la vicenda è finita sul tavolo degli avvocati.

L'abuso

Secondo quanto riferito da Repubblica, la vicenda ha inizio nell'agosto del 2018, quando il Comune di Milano - a seguito di un esposto - evidenzia due irregolarità edilizie nella proprietà di Maurito e Wanda. Il primo intervento è imputabile al vecchio proprietario dell'appartamento, ma in secondo - quello legato alla veranda - è a carico dei due argentini. Anni prima la famiglia Icardi aveva deciso di chiudere uno dei balconi del loro appartamento all'ultimo piano della palazzina con vetrate e copertura, ma l'amministrazione comunale ha rinvenuto un abuso nell'intervento e lo ha segnalato.

Nell'autunno del 2021 il condominio decide di procedere con un importante intervento di riqualificazione della palazzina, sfruttando l'agevolazione del superbonus del 110% ma la società incaricata di procedere con la ristrutturazione ravvisa un problema rilevante: l'edificio è pieno di irregolarità. Dunque, non c'è solo la fantomatica veranda degli Icardi a compromettere l'accesso al bonus.

Le accuse dei vicini

Dalle finestre ampliate ai balconi chiusi fino alle porte a vetri spostate, gli abusi nel grattacielo zona San Siro sono decine, ma mentre gli inquilini interessati corrono ai ripari - sanando le loro situazioni in tempo - pare che Wanda Nara e consorte non abbiano proceduto a regolarizzare la loro situazione nei tempi richiesti. E così il risultato è stato catastrofico: autorizzazione ai lavori negata e addio superbonus. L'imprenditrice - che in quel periodo è a Parigi - su sollecitazione degli amministratori condominiali e delle autorità smantella la veranda negli scorsi mesi, ma questo non consente comunque alle famiglie di accedere all'agevolazione fiscale per la ristrutturazione. Le versioni su come sono andate davvero le cose sono divergenti, ma i vicini decidono comunque di rivolgersi a uno studio legale di Milano per chiedere i danni a Wanda Nara, ora unica proprietaria dell'immobile.

La risposta dell'avvocato di Wanda Nara

La vicenda non arriverà subito in tribunale. I coinquilini di Wanda chiederanno giustizia prima in sede di mediazione obbligatoria e se necessario opteranno per una causa civile. L'avvocato della Nara, però, chiarisce la situazione che interessa la sua assistita e ridimensiona le accuse: "Quando il condominio si è attivato per eseguire i lavori con accesso al superbonus del 110, il general contractor e i tecnici hanno rilevato una serie di irregolarità, non solo nell'appartamento della mia assistita. In fase di mediazione si è invitata la signora Nara a eliminare le presunte irregolarità. Nonostante non ci fosse certezza sulla non conformità delle opere contestate, al fine di consentire al condominio di eseguire il progetto e ottenere le agevolazioni, ha immediatamente provveduto a sanare la situazione, compresa la rimozione della famosa veranda. Da qui a dimostrare la responsabilità della mia cliente nel fare decadere le condizioni per accedere ai bonus, ne passa".

Il legale ha precisato che non esistono "certezze che ogni irregolarità presente nello stabile sia stata sanata in un momento antecedente" a quanto fatto da Wanda. I rapporti con il vicinato, però, rimangono difficili. Lo scorso aprile la rottura di un tubo della piscina degli Icardi aveva provocato una brutta infiltrazione nell'appartamento sottostante, di proprietà dell'ex velina Melissa Satta.

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