I personaggi, la comicità, la malattia. Quando Anna Marchesini fermò il tour

Attrice, comica, doppiatrice e scrittrice Anna Marchesini ha dato la voce e il volto a un variegato popolo di personaggi femminili esilaranti, conquistando pubblico e critica, e lasciando un segno indelebile nella storia dello spettacolo italiano

I personaggi, la comicità, la malattia. Quando Anna Marchesini fermò il tour
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Otto anni fa, il 30 luglio 2016, se ne andava Anna Marchesini, attrice, comica, doppiatrice e scrittrice. Con il suo incredibile talento, Anna Marchesini ha dato la voce e il volto a un variegato popolo di personaggi femminili esilaranti. La sua era una dote innata, una missione, quella di far sorridere sempre e comunque, perché la vita va vissuta a pieno e Anna Marchesini, nonostante la malattia, lo ha fatto da prima donna. Laureatasi in Psicologia, si diplomò all'Accademia nazionale d'arte drammatica iniziando la sua lunga carriera prima come attrice di teatro e poi come doppiatrice. L'incontro con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, nel 1982, le permise di esprimere tutto il suo talento con il Trio, almeno fino al 1995 quando Lopez, Marchesini e Solenghi si separarono. All'apice del successo, la Marchesini seppe dare una svolta al suo percorso, scrivendo un libro e portando avanti la sua comicità in solitaria sia in televisione sia in teatro fino a quando l'artrite reumatoide non l'ha fermata.

La signorina Carlo, la sessuologa: la nascita dei suoi personaggi

Anna Marchesini era i suoi personaggi. Dal 1982, inizio della sua carriera, ne ha portati in scena quasi duecento, dando a ognuno di loro una caratterizzazione unica e originale, che ha fatto la storia. Dalla Sora Flora, donna di borgata che passava le giornate a spettegolare alla finestra ("Buonasera a tutte, tanto carucce!"), alla signorina Carlo, zitella miope ("Che siccome che sono cecata") e balbuziente, passando poi per personaggi come La cameriera secca dei signori Montagnet, Merope Generosa, la sessuologa senza peli sulla lingua e ancora la giornalista ammiccante ("Quanto m'attizza st'omo"), Bella Fighejra, Donna Prassede, La Fata Turchina, La Monaca di Ponza, personaggi iconici della rivisitazione de "I Promessi Sposi". Di queste donne, frutto della sua mente, Anna spiegò: "Quasi tutti i personaggi che ho portato in scena li ho creati io e rispecchiano i miei modi di essere: ci sono quelli che rispecchiano la mia parte più aggressiva, più estroversa, e quelli più buffi e genuini". Scherzando una volta la Marchesini avrebbe detto: "A me i personaggi scappano come mi scappa la pipì". E il ricordo di ciascuno di loro è vivido nella memoria di molti.

Anna Marchesini, la malattia e la morte

Anna Marchesini ha combattuto per oltre dieci anni contro una rara e gravissima forma di artrite reumatoide, una malattia degenerativa che colpisce le articolazioni ma anche i tendini e i legamenti. L'attrice non ha mai parlato apertamente di come il suo corpo stava cambiando, limitando la sua capacità espressiva, ma il suo pubblico ricorda bene quando il male, che si era impossessato di lei, ha dato i primi segnali. Era il 2006 e Anna Marchesini era a teatro con le repliche dello spettacolo "Le due zittelle", ma dovette interrompere il suo tour in giro per l'Italia a causa dei gravi problemi di salute legati proprio all'artrite. A partire da quel momento Anna subì diversi ricoveri in ospedale a causa del progressivo aggravarsi della malattia fino all'epilogo più tragico.

Sebbene la malattia l'abbia aggredita in giovane età la Marchesini non ha mai rinunciato a vivere la sua vita e nell'ultima ospitata televisiva, avvenuta nel 2013 a Che tempo che fa, confessò: "Sono così interessata, appiccicata, morbosamente ghiotta, obesa di vita che mi interessa pure la morte, che di essa è il finale e non è detto".

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