"Piace cavalcare...". Depardieu choc sulle donne e poi quella frase sulla bimba

La tv francese ha trasmesso alcuni video dell'attore in Corea del Nord in cui parla continuamente di sesso e usa parole e frasi oscene con le donne incontrate e persino verso una bambina

"Piace cavalcare...". Depardieu choc sulle donne e poi quella frase sulla bimba
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La carriera di Gerard Depardieu potrebbe essere finita vista l'ultima bufera mediatica scoppiata in Francia. L'attore è stato accusato da diverse donne di violenza sessuale e aggressione e l'ultima denuncia risale a inizio luglio. Le indagini sono ancora in corso ma potrebbero portarlo dritto in tribunale, dove rischia fino a quindici anni di carcere. Di recente Depardieu aveva rigettato ogni accusa e aveva parlato di linciaggio mediatico, ma nelle ultime ore la sua credibilità è stata messa in dubbio da alcuni video. Nei filmati diffusi dalla tv francese, Depardieu fa espliciti apprezzamenti e si lascia andare a volgarità a sfondo sessuale sulle interpreti, che lo stavano accompagnando in un viaggio in Corea. Parole oscene dette anche su una bambina di soli dieci anni e oltralpe è scoppiato lo scandalo.

I video dello scandalo girati in Corea

I video, registrati durante un viaggio che Depardieu ha fatto in Corea del Nord nel 2018, sono stati mandati in onda nell'ultima puntata del programma francese di attualità "Complément d’enquête". Si tratta di ore di registrato, che lo scrittore e regista Yann Moix ha realizzato per produrre un documentario, ma che in realtà hanno immortalato il lato più perverso dell'attore. Riferimenti continui al sesso, apprezzamenti espliciti alle donne incontrate, in particolare le traduttrici, volgarità e commenti a sfondo sessuale anche nei confronti di una bambina coreana.

Le molestie e le parole sulla bambina

Nei video mandati in onda dalla tv francese, Gérard Depardieu sembra quasi un animale, quando emette versi gutturali prima di rivolgersi a una donna, si lecca le labbra e commenta il fisico delle sue interlocutrici con toni volgari oltre a parlare delle sue erezioni e del sesso a livelli pornografici. Durante la visita in una scuderia coreana, Gérard Depardieu viene ripreso dal regista e non si trattiene, parlando delle donne e del piacere sessuale. "Le donne amano cavalcare. Hanno il clitoride che sfrega contro il pomo della sella. Vengono spesso, sono delle gran puttane", dichiara l'attore francese, che all'epoca dei filmati aveva 69 anni e era costretto in sedia a rotelle a causa dell'obesità. Nei video c'è anche il momento in cui Depardieu parla di una bambina di dieci anni in sella a un cavallo: "Vedrai se si mette a galoppare, vedi già come si struscia". L'attore avrebbe inoltre molestato ripetutamente, palpeggiandola, la traduttrice, che in alcuni passaggi video lo invita timidamente a smettere.

L'agente dell'attore: "Immagini riprovevoli"

Per l'agente dell'attore, Jean-Louis Livi, il comportamento di Depardieu è riprovevole e patetico. Senza mezzi termini, il manager ha detto: "Penso che sia un idiota, si comporta così solo per divertire il gruppo al seguito. Se fossi stato lì, gli avrei detto di smetterla con le sue sciocchezze, non sono mai stato compiacente con lui". Sulle accuse di violenza e aggressione sessuale, però, Livi ha difeso Gerard: "Lo conosco e non è né uno stupratore né un predatore. È un mostro, ma anche un mostro sacro, un monumento. È l’uomo che ha reso possibile la realizzazione di film in cui non era pagato, in cui voleva aiutare. Naturalmente questo non giustifica tutto. Ma esiste un intero arsenale prima della ghigliottina. E siamo ormai alla ghigliottina".

Ma le immagini trasmesse in tv segnano purtroppo la fine della carriera di Depardieu. A dirlo è stato il suo agente e la Francia intera, soprattutto quella che lavora nel cinema, che ha già smesso di voler lavorare con lui da tempo.

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