"Un debito da 300mila euro". Ancora guai per i genitori di Kate Middleton

La vicenda relativa al fallimento dell’azienda “Party Pieces” di Carole e Michael Middleton non si è ancora chiusa e spunta un nuovo debito da migliaia di euro

"Un debito da 300mila euro". Ancora guai per i genitori di Kate  Middleton
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Si dice che le brutte notizie non arrivino mai da sole. Sembra proprio così per Kate Middleton e i suoi genitori, Carole e Michael. Dopo la diagnosi di cancro la principessa e la sua famiglia si ritroverebbero ad affrontare un nuovo problema. Uno strascico del fallimento dell’azienda “Party Pieces”, che decenni fa fece la fortuna dei Middleton e ora sarebbe diventata solo una fonte inesauribile di guai.

“Party Pieces” al collasso

Nel 1987 Carole Middleton fondò la “Party Pieces”, un’azienda dedicata agli articoli per le feste. L’idea si rivelò vincente. I Middleton divennero milionari: il brand consentì loro una strabiliante ascesa sociale e la possibilità di preparare per i tre figli, Kate, Pippa e James, un avvenire radioso. La pandemia del 2020 infranse il sogno. L’attività, valutata 30 milioni di sterline nel 2011, iniziò a naufragare poco a poco, accumulando debiti. Nel maggio 2023 è arrivata la sofferta ma inevitabile decisione: la famiglia della principessa del Galles ha venduto la “Party Pieces” al Ceo di “Partyman”, James Sinclair, per 180mila sterline. La questione dell’insolvenza, però, è rimasta aperta, perché l’attività era gravata da circa 3 milioni di euro debiti, ovvero 2,6 milioni di sterline (anche col fisco britannico).

All’epoca i tabloid sostennero che in base alle leggi britanniche e alle procedure legali adottate dai Middleton per favorire la vendita dell’azienda (tra cui il pre-pack administration, una procedura fallimentare che consente di nominare gli amministratori dopo la vendita), sarebbero stati i sudditi di Sua Maestà a dover pagare buona parte dei debiti dei Middleton. Per la precisione l’80% della somma dovuta alla NatWest, che avrebbe concesso invano un prestito agevolato da 220mila sterline a Carole e Michael, per cercare di bloccare l’emorragia, chiamiamola così, dell’impresa. Lo scorso ottobre nel quartiere di Bucklebury (Berkshire), dove vivono i genitori di Kate, sono comparsi dei manifesti di protesta che accusavano i Middleton di “non pagare i loro debiti”. Solo una campagna diffamatoria, secondo i vicini di Michael e Carole. Ma i guai non sono finiti qui.

Un debito da 300mila euro

La “Party Pieces”, riportano il Times e il Mirror, avrebbe contratto un debito anche con la società incaricata di gestire il fallimento, la Interpath Advisory. Parliamo di 260mila sterline, circa 300mila euro che l’azienda creata da Carole Middleton non sarebbe più in grado di restituire. La Interpath Advisory riterrebbe di poter recuperare, col tempo, una parte di questa somma, ma il resto potrebbe già essere perduto per sempre. La Interpath Advisory, infatti, non riuscirebbe più a coprire i costi attraverso gli asset (cioè le proprietà, le entità materiali o immateriali) della “Party Pieces”.

Questa nuova “tegola” arriva proprio nel momento in cui Kate Middleton sta lottando contro il cancro, ovvero nel momento peggiore.

Le fonti hanno dichiarato al Mirror che Carole sarebbe “assolutamente sconvolta” a causa della malattia della famiglia, cosa del tutto comprensibile. Forse non è questo il momento giusto, ma la “Party Pieces” rimane comunque un problema che, in qualche modo, i Middleton dovranno risolvere al più presto.

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