È finito con una querela per diffamazione l'esperimento social dello youtuber Gabriele Vagnato. Il 21enne di Asti, scelto come inviato da Fiorello per il suo programma mattutino "Viva Rai2", è finito nei guai per avere accusato un 55enne di avere rubato la sua bicicletta. Lo youtuber si è improvvisato detective, realizzando un video da condividere sul suo canale nel quale raccontava come una bici lasciata incustodita potesse essere rubata da chiunque. Ma l'inseguimento e il pedinamento hanno portato Vagnato verso la persona sbagliata. La condivisione sul web del volto dell'uomo ha fatto il resto: gogna mediatica, accuse infondate e la denuncia dell'uomo, che è finito suo malgrado al centro della brutta vicenda.
L'esperimento social
In linea con gli altri contenuti pubblicati sul suo canale Youtube, dove è seguito da 800mila fan, Gabriele Vagnato ha deciso di realizzare una mini-inchiesta su come agisce un ladro. Lo youtuber ha così messo in piedi una vera e propria trappola lasciando la sua bici incustodita, ma dotandola di un gps per seguirne gli spostamenti. Non appena il ladro è salito in sella alla bici e si è allontanato Vagnano si è messo sulle sue tracce, grazie all'applicazione del gps, e ha potuto raggiungerlo nei pressi di un bar. Lo youtuber è entrato nel locale e una volta all'interno ha ripreso un uomo, che sembrava corrispondere all'autore del furto.
La gogna social e la denuncia
Le foto e il filmato condivisi sui suoi canali hanno fatto il resto. L'uomo è diventato per tutti "il ladro" smascherato e da mettere alla gogna. Così per il 55enne, un artigiano milanese, è iniziato un vero e proprio incubo. "Non ha dimestichezza coi social, viene improvvisamente sommerso da messaggi WhatsApp di amici e da telefonate, viene fermato al bar", riferisce l'avvocato dell'uomo, Consuelo Bosisio, parlando dell'ondata di odio che ha travolto il suo assistito nel giro di pochissime ore. "Eppure non ha mai rubato nulla né tantomeno la bicicletta in questione, ma non sa come difendersi da un'accusa infondata e immeritata" si legge nella querela per diffamazione che il 55enne ha sporto contro Gabriele Vagnato.
Il video ancora online
La querela e le segnalazioni per lo scambio di persona non hanno, però, aiutato l'uomo la cui identità è ancora riconoscibile su Youtube. Nonostante la segnalazione di un dipendente del bar, dove il 55enne è stato fotografato da Vagnano, e l'intervento della figlia dell'artigiano che ha provato a fare chiarezza contattando lo youtuber in privato, il video è ancora visibile sulla pagina di Gabriele Vagnato che continua a monetizzare sul presunto scambio di persona.
Due video della mini inchiesta sono stati pixellati, mentre nell'ultimo filmato si vede ancora l'uomo, definito ladro. E ora il legale del 55enne attende l'intervento della procura dopo la querela.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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