"Escluso perché pro-Palestina". Ghali fa la vittima ma viene smentito

Su un canale straniero pro-Palestina, il cantante afferma di essere "stato punito" per le sue posizioni a favore del Paese in guerra con Israele, ma viene smentito: "Si è voluto esibire a Milano, l'invito per Napoli è decaduto"

"Escluso perché pro-Palestina". Ghali fa la vittima ma viene smentito
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Ultimamente, troppo spesso, in tanti vedono i mostri dove non esistono. Per questo si potrebbe parlare più correttamente di fantasmi, sventolati per avvalorare una tesi che non sta in piedi, in questo caso quella della censura. L'ultimo protagonista in ordine di tempo a urlare al mondi di averla subita per le sue idee è il cantante Ghali. L'artista italo-tunisino, fin dalla sua partecipazione al festival di Sanremo, ha potuto esporre liberamente il suo pensiero in merito alla guerra in Palestina, ovviamente prestandosi al commento di quanti non sono d'accordo con il suo pensiero. Si chiama democrazia, ed è l'orgoglio del mondo occidentale. Nelle ultime ore, però, Ghali ha dichiarato di essere stato escluso dal concerto Radio Italia Live di Napoli a causa delle sue rimostranze pro-Palestina. Una dichiarazione che, però, ha trovato la pronta e secca replica dell'organizzazione, che ha smentito su tutta la linea la ricostruzione fatta dal cantante.

Le dichiarazioni di Ghali sono state rilasciate su un noto canale, seguito da oltre 1.9 milioni di persone, che si occupa di raccontare il Medioriente e il Nord Africa e che da quando si è riacceso il conflitto tra Israele e Palestina ha concentrato la sua narrazione in chiave pro-palestinese, diventando uno dei canali di diffusione maggiore. Nella sua intervista, il cantante ha dichiarato ai microfoni del canale straniero che la censura sarebbe nata dopo la sua decisione di far fare un minuto di silenzio "per tutte le vittime in Palestina" al pubblico durante l'evento di piazza Duomo. "Sono stato punito per questo, perché dovevo fare uno show, per il 27 giugno, a Napoli, e mi hanno cancellato. Questo è successo due giorni fa. Sono deluso, scioccato e sorpreso, ma non mi pento", ha dichiarato.

Ghali afferma che tutto questo sia avvenuto due giorni fa. Eppure, come può essere dimostrato facilmente, il 28 maggio è stato ufficializzato il cartellone del concerto di Radio Italia a Napoli e il nome del cantante non appare.

Ed è la stessa Radio Italia a spiegare, con una nota ufficiale, che Ghali potrebbe aver frainteso: "L’invito per Ghali era inizialmente previsto per l’evento di Napoli, in seguito, su insistenza dello stesso artista e del suo management, direttamente con il nostro Presidente, si era riusciti ad inserirlo nel cast di Radio Italia Live – Il Concerto a Milano, lo scorso 15 maggio. L’invito per Napoli è quindi automaticamente decaduto". Il cantante effettuerà una smentita, anche con il canale straniero, o lascerà credere di essere vittima di censura in Italia?

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