Marcell Jacobs, querelato per diffamazione, ora rischia il processo. L'atleta, campione olimpico dei 100 metri a Tokyo, anni fa aveva deciso di affidarsi a Fedez e alla sua agenzia di talent per essere valorizzato (economicamente) e trovare nuovi sponsor. Vista la fama del rapper, credeva di riuscire ad arrivare alla svolta, tanto più che quando vinse le olimpiadi era sotto la tutela della Dream of Ordinary Madness Entertainment srl. Eppure, qualcosa sembra essere andato storto in quel contratto e fu proprio Jacobs a lamentarsi della gestione di Fedez e del suo staff.
"Nel 2018 mi sono affidato alla società di Fedez, mi aspettavo che stare vicino a lui desse visibilità ma lì non hanno mai sviluppato un progetto", ha dichiarato l'atleta sulle colonne de La Stampa lo scorso anno, sottolineando: "Ho vinto a Tokyo e mi hanno scritto 24 ore dopo. Erano al mare e non gliene fregava niente". Queste parole del centometrista furono oggetto della querela per diffamazione aggravata (dal mezzo stampa) da parte di Annamaria Berrinzaghi, madre di Fedez e amministratrice della società, e dalla stessa Dream of Ordinary Madness Entertainment srl.
Jacobs era convinto di poter svoltare il suo percorso professionale affidandosi a Fedez, di fare qualcosa tipo quello che, anni dopo, sta facendo Jannik Sinner. Pubblicità, contratti, grande visibilità sui media: ma il destino per il centometrista è stato molto diverso e nonostante sia il campione olimpico in carica niente di tutto questo è mai accaduto. Da dopo Tokyo i rapporti tra le parti si deteriorarono completamente: Jacobs rescisse il contratto con la Doom Entertainment, il che fu oggetto di una causa civile da parte della società, poi rilasciò quelle dichiarazioni al vetriolo e si arrivò alla causa penale.
E mentre ci si chiede che fine abbia fatto Fedez, sparito dai social da giorni e sul quale circolano voci di un nuovo malore e ricovero, smentito dallo staff, la procura di Brescia ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini. Secondo il Corriere della sera il passo successivo dovrebbe essere la richiesta di rinvio a giudizio per il centometrista.
Un avviso che potrebbe anche arrivare a ridosso della partenza dell'atleta per Parigi, dove cercherà di difendere il titolo olimpico nei 100 metri. Non è il momento di distrazioni, questo, per Jacobs, quindi probabilmente non ci saranno da parte sua, almeno per ora, dichiarazioni sul caso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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