Stilista, confidente, consigliera, amica, alleata della regina Elisabetta, Angela Kelly ha contribuito a costruire lo stile inconfondibile della defunta sovrana. A Palazzo era soprannominata “AK-47” per il suo carattere inflessibile e fumantino. Con buona probabilità la sua amicizia con la Regina le ha attirato molte gelosie, forse addirittura quella di re Carlo III, che non avrebbe mai nutrito alcuna simpatia nei confronti della stilista, disapprovandone i modi e il grande potere raggiunto a corte. Antipatia che sarebbe stata confermata, dicono i tabloid, dall’offerta di un riconoscimento minore alla Kelly nonostante i suoi trent’anni di leale servizio alla Corona.
Dalle case popolari a Buckingham Palace
Angela Kelly è stata la mente dietro alle scelte di stile della regina Elisabetta. Dalla sovrana ha persino ottenuto il permesso di pubblicare due libri dedicati ai suoi look inimitabili, “Dressing The Queen” (2012) e “The Other Side of the Coin” (2019). Era la donna che indossava le scarpe nuove della Regina per ammorbidirle e che ogni sera sedeva le accanto a guardare la televisione e poteva permettersi di dare ordini allo staff di corte. Un potere non trascurabile, quello di Angela Kelly, figlia di un operaio del porto di Liverpool e di un’infermiera, cresciuta in una casa popolare ed ex pilota della Women’s Royal Army Corps.
Nel 1992 la Kelly, all’epoca governante dell’ambasciatore britannico sir Christopher Mallaby conobbe Elisabetta II in visita ufficiale in Germania. L’anno successivo divenne sarta di Sua Maestà e nel 2002 sua assistente personale e Senior Dresser fino al 2022, anno della morte della Regina. I suoi anni a Palazzo, però, non sarebbero stati privi di ostacoli: “Non ho più spazio sulla schiena per altri coltelli”, ironizzò con il Telegraph la stilista, riferendosi alle invidie che il suo ruolo avrebbe attirato tra i membri dello staff reale senza, però, frenarne l’incredibile ascesa. Angela Kelly, infatti, ha un talento innegabile per la moda, fin da subito riconosciuto e apprezzato da Elisabetta II. La sua autorità, però, cessò nel momento esatto in cui la sovrana morì. Un destino già scritto, che si è ripetuto molte volte nel corso della Storia.
Lo sgarbo dell’onorificenza
Lo scorso ottobre i tabloid rivelarono che re Carlo III avrebbe licenziato Angela Kelly in un modo ben poco regale: stando alle ricostruzioni la stylist sarebbe tornata da Balmoral, (dove era deceduta la Regina l’8 settembre 2022), al Castello di Windsor per prendere degli oggetti personali di Elisabetta II, ma avrebbe trovato una brutta sorpresa: tutte le serrature degli appartamenti reali sarebbero state cambiate. Inutile aggiungere altro: la presenza della stylist non era più gradita a corte. Questo, però, non sarebbe stato l’unico sgarbo del re nei confronti della Kelly.
Lo scorso 24 marzo Sua Maestà ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno servito fedelmente sua madre, concedendo loro delle onorificenze. Sono stati premiati gli avieri della Raf che hanno accompagnato il feretro da Edimburgo a Londra, i soldati che hanno portato sulle spalle la bara della sovrana il giorno del funerale, diversi collaboratori. Il marchese di Cholmondeley (sposato con Rose Hanbury, che stando ai pettegolezzi avrebbe avuto una liaison con il principe William) e il conte di Dalhousie, che ricoprivano rispettivamente i ruoli di Lord Great Chamberlain e Lord Steward della Regina, hanno ricevuto l’ambita onorificenza di Cavalieri di Gran Croce. Persino le dame di compagnia di Elisabetta II, Philippa De Pass e Jenny Gordon Lennox, hanno ottenuto il riconoscimento di Dame del Royal Victorian Order.
Anche Angela Kelly è stata premiata, ma non con il titolo che avrebbe sperato di ottenere. Carlo III l’ha nominata “solo” Commander del Royal Victorian Order e non Dame Commander, molto più prestigioso. Un riconoscimento minore, dato anche allo stalliere della regina Elisabetta e al paggio Paul Whybrew, in cui molti hanno voluto vedere una studiata umiliazione nei confronti della stylist. La Kelly, comunque, potrà mantenere il suo appartamento a Windsor, concesso da Elisabetta per “grace and favour”. Nessuno sa cosa pensi Angela Kelly di questa presunta offesa.
Tuttavia sembra che la Regina le abbia concesso il permesso di scrivere un terzo libro e non è escluso che la guardarobiera reale possa decidere di raccontare qualche retroscena inedito, magari togliendosi qualche “sassolino” dalla scarpa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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