I punti chiave
Per il tour ufficiale in Australia Carlo III ha avuto il permesso del team medico di sospendere le cure contro il cancro per undici giorni. Una notizia che rafforza l’ottimismo dei cittadini britannici per quel che concerne le attuali condizioni di salute del Re. Ciò non significa, però, che il pericolo sia passato. Ai tabloid non sono sfuggiti alcuni particolari che ci ricordano con insistenza la malattia del sovrano e, soprattutto, che il suo percorso di guarigione non è ancora concluso.
Un piccolo dettaglio
Lo scorso 22 ottobre, ha riportato il People, Carlo III e la regina Camilla hanno incontrato due ricercatori dell’Università di Sidney, i professori Georgina Long e Richard Scolyer, che studiano da anni il melanoma e le sue possibili cure. Questo tipo di cancro, infatti, è uno dei più diffusi in Australia.
Dopo aver rivelato la sua diagnosi di tumore, lo scorso febbraio, Re Carlo ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica britannica e internazionale sull’importanza della ricerca, della prevenzione e delle cure. Nello stesso tempo ha iniziato a combattere la sua battaglia contro il cancro, di cui Buckingham Palace non ha specificato l’origine, mostrandosi sempre energico e, almeno apparentemente, tranquillo.
I media hanno lodato la forza di volontà e il senso del dovere che lo hanno spinto a compiere il viaggio in Australia e Samoa, iniziato lo scorso 18 ottobre. Tuttavia i tabloid hanno sottolineato alcuni dettagli ben visibili, relativi alla malattia del monarca. Uno è del tutto fisico, diciamo così, gli altri sono delle evidenti precauzioni mediche che Carlo deve seguire ora che è lontano da Londra e ha temporaneamente sospeso le terapie contro il cancro.
A proposito del primo particolare il Daily Mail, dopo aver analizzato le immagini di Sua Maestà durante il tour, ha scritto: “In diverse fotografie le sue labbra sembrano infiammate e arrossate”. Un oncologo che ha scelto di rimanere anonimo ha dichiarato al Daily Mail Australia: “Alcuni trattamenti contro il cancro possono causare irritazione delle labbra e della bocca, il che è compatibile con queste foto. Ma non farei supposizioni sul tipo di trattamento che starebbe seguendo…Ciò che vorrei dire è che il Re deve essere di ispirazione per tutte quelle persone che purtroppo hanno il cancro”.
Il sangue e l’ambulanza
Per quanto riguarda le precauzioni mediche, invece, sempre stando al Daily Mail Carlo III viaggerebbe con due medici al seguito, uno dei quali sarebbe stato avvistato con una borsa medica piuttosto grande mentre il Re e la Regina partecipavano a una funzione religiosa a Sidney, lo scorso 20 ottobre. Non solo: i dottori avrebbero a disposizione anche delle sacche di sangue dello stesso gruppo di Carlo III (cautela, quest'ultima, seguita anche dalla regina Elisabetta durante i suoi tour all’estero). Inoltre Sua Maestà può contare sui migliori medici australiani, pronti a intervenire in caso di necessità a ogni tappa del viaggio.
Il dettaglio che ha colpito i tabloid, però, è un altro: la presenza costante di un’ambulanza che ha seguito il sovrano per tutto il tour. A tal proposito l’esperta Daniea Elser, citata dall’Express, ha lodato Carlo e la sua tenacia: "È un uomo malato... caparbiamente determinato a interrompere il trattamento contro il cancro per fare un volo di 44 ore, compresi andata e ritorno per una breve visita, con un rischio considerevole…Guardando il video…vedrete un’ambulanza che segue la flotta di auto…di Sua Maestà. Di cosa avrà mai paura Buckingham Palace per aver incluso un’ambulanza nel seguito reale?”.
Secondo l’esperta l’inclusione dell’ambulanza è qualcosa di“nuovo”.
Tuttavia non è necessariamente qualcosa di allarmante: può darsi che si tratti solo di un’ulteriore premura, di una attenzione in più nei confronti di un Re che sta ancora affrontando la battaglia più dura della sua vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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