"Molto scortese". Le parole della regina Elisabetta II su Trump

Secondo una nuova biografia la regina Elisabetta non avrebbe avuto una buona opinione di Donald Trump

"Molto scortese". Le parole della regina Elisabetta II su Trump
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La regina Elisabetta era famosa per la sua imperturbabilità e per la rigida osservanza delle regole relative alla neutralità politica. Difficilmente mostrava i suoi sentimenti in pubblico. Nessuno, all’esterno della royal family, poteva indovinare i suoi pensieri senza timore di sbagliare. Un’attitudine, questa, affinata con gli anni e l’esperienza sul trono. Una nuova biografia dedicata a questa grande sovrana, però, ha svelato un retroscena inedito in proposito: Elisabetta II non avrebbe mai provato neppure un briciolo di simpatia nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

A Voyage Around The Queen

La regina Elisabetta non avrebbe mai potuto tollerare Donald Trump. I due si incontrarono in occasione dei viaggi ufficiali del tycoon nel regno, il primo nel 2018, il secondo nel 2019, ma i rapporti con la Corona britannica sarebbero sempre stati piuttosto freddi. Nella nuova biografia dedicata alla monarca, A Voyage Around The Queen, i cui estratti sono stati pubblicati dal Daily Mail e che uscirà il prossimo 29 agosto, l’autore, Craig Brown, ha scritto che Elisabetta avrebbe definito l’ex presidente “molto scortese”.

La Regina “detestava in particolar modo” l’abitudine di Trump di evitare il suo sguardo durante le conversazioni. Donald, infatti, avrebbe preferito fissare un punto oltre le spalle di Sua Maestà, come se “cercasse altre [persone] più interessanti”, ha riportato Brown. Un atteggiamento che avrebbe irritato molto la sovrana, al punto da spingerla a “confidare” la sua opinione su Trump a "un ospite, durante un pranzo, poche settimane dopo” uno dei viaggi ufficiali del tycoon a Londra.

Per la verità i tabloid ipotizzarono già diversi anni fa che Elisabetta II non nutrisse una grande simpatia per Trump. Durante il viaggio dell’ex presidente nel Regno Unito, nel luglio 2018, la Regina indossò tre spille per molti emblematiche: la prima era un gioiello vintage del 1950, in oro 14 carati, a forma di fiore verde, con diamanti e agata dono di Obama. La seconda, invece, era la Palm Leaf Brooch, spilla di solito selezionata per i funerali (la Regina Madre, per esempio, la indossò per l’ultimo saluto a Giorgio VI). La terza era la Sapphire Jubilee Snowflake Brooch, regalo del Canada, con cui all’epoca Trump si trovava in disaccordo per questioni diplomatiche ed economiche. Molti interpretarono la scelta di questi preziosi come una sorta di messaggio indiretto di Elisabetta al suo popolo e al mondo intero, una dichiarazione politica silenziosa, ma non per questo meno potente.

“Un’intesa automatica”

Donald Trump, contrariamente a quanto scritto da Craig Brown, ha sempre sostenuto di aver avuto un’ottima intesa con la regina Elisabetta. Nel 2019, dopo un tour ufficiale nel regno, l’ex presidente raccontò a Laura Ingraham, di Fox News: “L’incontro con la Regina è stato incredibile. Credo di poter dire di conoscerla, perché mi sono seduto accanto a lei molte volte e c’è stata una chimica automatica… un buon feeling”.

Poi aggiunse: “C’è stato chi ha detto di non aver mai visto la Regina divertirsi, [mostrare] vivacità” come nei momenti in cui conversava con l’ex presidente. Impossibile dire se queste parole siano un’esagerazione, la realtà, o se la verità sia, come spesso accade, a metà strada tra i due estremi. A quanto pare, comunque, la sovrana si sarebbe spinta anche oltre le semplici definizioni, arrivando a supporre, secondo Craig Brown, che tra Donald Trump e la moglie Melania vi sarebbe “un qualche tipo di accordo". Sarebbe interessante sapere in che modo Sua Maestà sarebbe arrivata a questa conclusione, se c’è stato un dettaglio, un frammento di un discorso che le avrebbe fatto intuire una simile possibilità.

Dietro il ruolo pubblico Elisabetta era una persona come tutte le altre, dunque è comprensibile che abbia provato simpatia e antipatia verso i tanti personaggi che si inchinavano di fronte a lei. Il rispetto per la Corona, però, le imponeva di celare i suoi pensieri dietro un velo di impassibilità. A qualunque costo, chiunque si presentasse al suo cospetto.

Craig Brown ha scritto: “Durante il suo regno ha incontrato diversi leader controversi, come Bashar el-Assad, Robert Mugabe… Donald Trump…Vladimir Putin. E potrebbe non aver trovato la loro compagnia particolarmente piacevole: per questo, dopo la loro partenza, avrebbe condiviso qualche parola di, seppur discreta, disapprovazione”.

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