I punti chiave
Tra poco più di una settimana il principe Frederik di Danimarca salirà al trono con il nome di Frederik X. Sua madre, Margrethe II, che ha annunciato l’abdicazione durante il tradizionale discorso di fine anno, continuerà a essere per tutti Sua Maestà la Regina, come specificato dal Palazzo reale, ma non avrà più alcun potere effettivo. Tuttavia chi si aspetta una sontuosa cerimonia d’incoronazione, come quella di Carlo III, avvenuta lo scorso 6 maggio all’Abbazia di Westminster, rimarrà deluso. La tradizione danese, infatti, contempla solo un atto di proclamazione.
Una data storica
Il 14 gennaio 2024 la regina Margrethe II cederà la corona al suo primogenito. Nello stesso giorno, 52 anni fa, in cui lei la ereditò dal padre, Frederik IX. Per la sovrana sarà come chiudere un cerchio in una data speciale, simbolica. Sul trono di Danimarca siederà un Re, Frederik X e tutto il Paese attende con impazienza il grande evento. Come è evidente, date le circostanze, la successione al trono sarà piuttosto diversa dal solito. Generalmente, infatti, l’ascesa al potere di un sovrano o di una sovrana avviene alla morte del predecessore. Questo è il modo più classico, naturale e, per certi versi, triste. Stavolta ci troviamo di fronte a un’abdicazione.
La regina Margrethe ha volontariamente rinunciato al suo diritto di regnare, ma tale decisione, per essere valida, deve diventare effettiva, essere ufficializzata. Per questo il prossimo 14 gennaio la sovrana si recherà al Palazzo di Christiansborg per partecipare alla riunione del Consiglio di Stato, durante la quale firmerà i documenti relativi all’abdicazione. La formalizzazione avverrà alla presenza di Frederik, che si recherà allo storico appuntamento da principe ereditario e lo concluderà da nuovo Re di Danimarca.
Quando Frederik X uscirà dal Palazzo di Christiansborg, molte cose saranno cambiate anche per la sua famiglia: la principessa Mary diventerà la regina Mary. Ovviamente il suo ruolo è quello di una sovrana consorte, ma quest’ultimo termine, ormai considerato pleonastico, verrà omesso. Proprio come accaduto con la regina Camilla. Il primogenito di Frederik e Mary, Christian, diventerà ufficialmente Principe della Corona, titolo che fino al 14 gennaio 2024 apparterrà a suo padre.
Nessuna incoronazione
La tradizione danese vuole che il passaggio di potere avvenga soltanto con una proclamazione ufficiale, che nel caso di Frederik si svolgerà a porte chiuse, importante differenza con il passato. Ciò significa che non vedremo nessuna incoronazione in stile britannico. Niente carrozze, nessuna cerimonia in chiesa. Ci dovrebbe essere solo un saluto finale della nuova coppia reale. Tutto sarà molto più semplice, perfino frugale.
Non è sempre stato così, comunque. Nei secoli passati esisteva un rito religioso che consisteva, più che in un’incoronazione, in una unzione con l’olio consacrato. Infatti i monarchi indossavano la corona prima di entrare in chiesa. Dal 1660, quando la monarchia danese divenne assoluta ed ereditaria per volontà di Frederik III (1609-1670), il rituale venne semplificato, snellito fino a diventare una semplice proclamazione sotto il regno di Frederik VII (1808-1863).
Fu lui a eliminare definitivamente la tradizione, inserendo questo cambiamento in un programma più ampio di riforme. Il Frederik VII, infatti, fu l’ultimo monarca assoluto di Danimarca. Nel 1849 decise di rendere il suo Paese una monarchia costituzionale e diede il diritto di voto agli uomini adulti (il suffragio femminile venne riconosciuto solo il 5 giugno 1915).
Anche senza lo sfarzo dell’incoronazione di Carlo III, la nuova famiglia reale danese conserverà intatto il suo fascino. I due sovrani, giovani e moderni, avranno tutto il tempo per farsi conoscere e per rendere ancora più popolare la sobria monarchia danese.
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