Il principe Edoardo e la moglie Sophie sono i nuovi duchi di Edimburgo. La coppia sarebbe lieta di aver ricevuto questo prestigioso titolo, appartenuto al principe Filippo e alla regina Elisabetta e di avere la possibilità di portare avanti il lavoro dei loro predecessori. Sophie, in particolare, proverebbe addirittura un certo “sollievo” pensando che non dovrà più inchinarsi di fronte a chi, secondo lei, si sarebbe preso gioco della monarchia, tentando di infangarla, ovvero Harry e Meghan.
Il sollievo di non dover fare la riverenza
La duchessa di Sussex e la duchessa di Edimburgo Sophie non sarebbero mai riuscite a entrare in sintonia. Come racconta Gyles Brandreth nel suo libro “Elizabeth. An Intimate Portrait”, quando Meghan Markle arrivò a corte la regina Elisabetta avrebbe pensato di affiancarle, come “mentore” Sophie, allora solo contessa di Wessex. Meghan, però, avrebbe rifiutato l’aiuto, sostenendo di non averne bisogno e che per qualunque dubbio accanto a lei ci sarebbe stato il principe Harry.
Da allora moltissime cose sono cambiate. I Sussex hanno abbandonato Londra, raccontato tutto ciò che volevano sui loro anni a Palazzo, mentre Sophie e il marito, il principe Edoardo, hanno continuato a lavorare per l’istituzione, fino a ottenere, per espresso desiderio di Filippo ed Elisabetta, il nuovo titolo.
Secondo il Daily Mail per la nuova duchessa di Edimburgo aver ottenuto una nomina così ambita non sarebbe solo motivo di felicità e soddisfazione, ma perfino una liberazione: in quanto duchessa, infatti, non dovrà più inchinarsi di fronte a Harry e Meghan. Un amico anonimo di Edoardo e Sophie ha rivelato: “Sophie è sollevata. Non deve più inchinarsi di fronte a qualcuno della famiglia che non solo ha abbandonato i doveri reali ma ha trascorso gli ultimi tre anni criticando l’istituzione per cui Sophie lavora duramente”.
La tradizione dell’inchino
Nel documentario disponibile su Netflix dallo scorso dicembre Meghan ha ammesso di non aver compreso subito il valore tradizionale dell’inchino e di aver pensato, all’inizio, che si trattasse di uno “scherzo”. Ha anche ricordato la prima riverenza fatta a Elisabetta II e, divertita, ha mimato il gesto in un modo talmente esagerato da essere giudicato irriverente e offensivo da esperti e opinione pubblica. In realtà l’inchino non è una burla, ma un atto di riconoscimento e di rispetto che segue delle regole consuetudinarie basate sul rango. Di solito gli uomini chinano il capo, le donne fanno la riverenza.
Ora che la regina Elisabetta non c’è più e molti titoli sono cambiati, anche il modo di salutarsi tra membri della royal family ha subìto delle modifiche. Il People ha spiegato: “Tutti i membri della royal family, inclusi quelli che godono del trattamento di altezze reali, si inchinano al monarca e a sua moglie quando li salutano per la prima volta dopo diverso tempo. Compresi i suoi figli”. Se non c’è alcun inchino ma, per esempio, Carlo III saluta Kate Middleton baciandola e il principe William con un abbraccio, vuol dire soltanto che il sovrano e i principi di Galles si sono già incontrati quel giorno, per questo non c’è bisogno di fare un’altra riverenza.
Durante un royal wedding gli sposi devono inchinarsi al cospetto del monarca, come fecero Carlo e Diana, William e Kate, Harry e Meghan di fronte alla regina Elisabetta. “La regola generale da tenere a mente è che una Altezza Reale non si inchina di fronte a un’altra Altezza Reale”, ha commentato Myka Meier al People. “Quindi, mentre i nuovi duchi di Edimburgo devono ancora fare l’inchino di fronte a Sua Maestà Carlo III e a Sua Maestà la Regina consorte, non dovranno inchinarsi al cospetto di nessuno dei principi o principesse di sangue e nemmeno ai loro mariti o mogli”.
C’è, però, una piccola eccezione da non trascurare secondo “Debrett’s”: “Per il protocollo quando la principessa del Galles e la duchessa di Sussex non sono accompagnate dai mariti, le Principesse del Sangue Reale, come Beatrice ed Eugenia, hanno un rango superiore. Quando, invece, [Kate e Meghan] sono accompagnate dai mariti, i ruoli sono capovolti e le duchesse hanno un rango superiore alle principesse”. È prematuro chiedersi a chi dovranno inchinarsi Archie e Lilibet Diana, visto che non è ancora chiaro se i bambini potranno fregiarsi del trattamento di altezze reali.
Quando, al contrario, sono le persone comuni a incontrare un membro della royal family, cambia tutto. Il sito dei Windsor spiega che “non c’è un codice di comportamento obbligatorio da seguire quando si incontra la Regina o un membro della royal family” (da notare che questa parte del sito non è ancora stata aggiornata dopo la morte di Elisabetta II, ma la sostanza non cambia). Tuttavia, per tradizione, le donne fanno la riverenza e gli uomini chinano il capo di fronte ai reali.
Myka Meier ha svelato al People anche chi, nella royal family, avrebbe raggiunto il grado di perfezione nell’arte dell’inchino: “Sono molto colpita dagli inchini di Sophie. Lei si flette di 33 centimetri e rimane con i piedi ben posati a terra. Un buon inchino richiede muscoli ed equilibrio”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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