“Tra le più bullizzate al mondo”. Meghan si difende dagli attacchi

La duchessa di Sussex ha risposto, seppur in maniera indiretta, alle accuse di bullismo che le vengono mosse ormai da anni

“Tra le più bullizzate al mondo”. Meghan si difende dagli attacchi

“È tremenda”, “denigra tutti”, “...un dittatore sui tacchi alti…”. Questi sono solo alcuni dei più recenti commenti sulla presunta indole crudele e perfida di Meghan Markle. Da anni, ormai, la duchessa viene ciclicamente accusata di comportarsi come una “bulla” con i suoi collaboratori. Tutto sarebbe iniziato quando i Sussex vivevano ancora a corte, con la famosa mail ufficiale nella quale Jason Knauf, segretario alle comunicazioni del principe William, avrebbe denunciato l’atteggiamento “inaccettabile” di Meghan con i dipendenti del Palazzo. Ne seguì un’indagine interna i cui esiti rimasero, per volontà del Palazzo, riservati. Da quel momento l’etichetta di “bulla” non ha mai lasciato Meghan, che ora avrebbe deciso di rispondere alle accuse.

“Una delle persone più bullizzate al mondo”

Il 2 ottobre 2024 Meghan Markle ha visitato l’associazione senza scopo di lucro “Girls Inc.” di Santa Barbara, che si pone come obiettivo quello di “ispirare le ragazze a essere, forti, intelligenti e coraggiose”. L’organizzazione sta portando avanti il programma Social Media U. Now, dedicato al tema della salute mentale in relazione ai social media, in collaborazione con il gruppo #HalfTheStory. Tra i finanziatori dell’iniziativa c’è la Archewell Foundation di Harry e Meghan. Per questo la duchessa è stata invitata dalla Ceo di Girls Inc., Stephanie J. Hull e dalla fondatrice di #HalfTheStory, Larissa May, a seguire da vicino questo lavoro dedicato al benessere psicologico delle giovani che trascorrono online parte del loro tempo. Durante l’evento Meghan avrebbe parlato della sua esperienza personale con il mondo virtuale, pronunciando una frase che è stata riportata da Larissa May su Vanity Fair: “Abbiamo fatto un’attività in cui abbiamo analizzato diversi contesti e Meghan ha raccontato di essere una delle persone più bullizzate al mondo”.

“Trollata” sul web

La frase riportata da Larissa May ricorda molto da vicino quella pronunciata da Meghan nel 2020, durante un episodio del podcast “Teenager Therapy”, citato dal Guardian: “Mi è stato detto che nel 2019 sono stata la persona più trollata in tutto il mondo…”. In quell’occasione la duchessa rammentò anche l’impatto emotivo che gli hater avrebbero avuto sulla sua vita: “Ora, per otto mesi, in quel periodo, non sono stata nemmeno vista in pubblico, perché ero in maternità e poi ho avuto il bambino. Ma ciò che è stato possibile costruire e sfornare [sul mio conto] è quasi fatale, così grande, non puoi capire come ci si sente, perché non importa che tu abbia quindici o venticinque anni, se le persone stanno dicendo cose non vere su di te, ciò danneggia la tua salute mentale ed emotiva”.

Meghan si riafferma nel ruolo di vittima?

Nel podcast Teenager Therapy Meghan parlò apertamente di quella che riteneva una vera e propria persecuzione della stampa e dei social. Tra le sue parole possiamo leggere anche un’accusa non troppo velata alla royal family, che avrebbe lasciato i Sussex in pasto ai giornali e agli hater senza neppure muovere un dito per tentare di porre fine alle frecciate e agli insulti. Durante la visita a Girls.Inc, invece, la duchessa avrebbe lasciato che a citare il suo discorso in merito al presunto bullismo subito fosse un’altra persona, Larissa May. Come se stavolta la duchessa avesse voluto schermarsi dietro un’altra figura che, in un certo senso, ha inconsapevolmente parlato per lei, evitando così a Meghan di esporsi direttamente, ma facendo comunque arrivare il messaggio forte e chiaro sia ai Windsor, sia al pubblico. A questo punto viene spontanea una domanda: si tratta di una strategia di Meghan per rafforzare il presunto ruolo di vittima, oppure è solo un caso?

“Non ha detto questo”

L’impressione è che Meghan abbia voluto rispondere a tutte le invettive online e alle accuse di bullismo, in particolare a quelle riportate da Hollywood Reporter lo scorso settembre, ripresentando la propria candida immagine di capro espiatorio, di vittima innocente addirittura “sacrificata”, in un certo senso, ai “quindici minuti di celebrità” profetizzati da Warhol. Un insider, infatti, ha rivelato al sito: “Sono tutti terrorizzati da Meghan. Lei denigra le persone, non accetta consigli”. Un altro ha rincarato la dose. “Marcia come un dittatore sui tacchi alti, furiosa, abbaiando ordini. L’ho vista ridurre in lacrime uomini adulti”. Eppure l’11 ottobre 2024 il New York Post ha riportato le dichiarazioni di una fonte che sembrerebbero smentire il commento di Larissa May: “[La duchessa di Sussex] ha parlato della sua esperienza con il bullismo online, ma non ha mai affermato di essere la persona più bullizzata del mondo”. Se volessimo essere puntigliosi, dovremmo sottolineare che la May, almeno stando a quanto scritto dai giornali, riferendosi alle presunte parole di Meghan, non avrebbe detto “la persona più bullizzata del mondo”, ma “una delle persone più bullizzate al mondo”. La differenza esiste, eccome. Tuttavia il commento dell’insider lascia spazio a un certo livello di incertezza che non piace molto agli esperti, perché fa emergere il sospetto che possa essere stata proprio Meghan ad alimentarlo, “lanciando il sasso e nascondendo la mano”.

“Una lagnosa egocentrica”

“In tutta onestà, da quando ha sposato Harry, [Meghan] è stata bersaglio di aspre critiche, alcune legittime, ma molte altre no”, ha dichiarato a Fox News Digital l’esperto reale Christopher Andersen. “La quantità di rabbia viscerale riversata su Meghan è notevole…ma è saggio per qualcuno che è stato descritto come un prepotente sul posto di lavoro, che sia vero o no, lamentarsi di essere una vittima di bullismo? Potrebbe risultarne un lagnoso egocentrico. Abbiamo già sentito tutto ciò”. Meghan rischierebbe di essere bollata come “ipocrita” secondo l’esperto. Andersen le consiglierebbe di evitare il vittimismo e l’insistenza sulla propria innocenza. Del resto, almeno finora, nessuno ha mai dato prove concrete della colpevolezza di Meghan e lei stessa si è limitata a difendersi con discorsi e frecciate alla royal family. Andersen ha aggiunto: “Non c’è niente di sbagliato se Meghan mostra solidarietà a ragazze che affrontano il bullismo online, [ma] deve resistere alla tentazione di incentrare tutto su se stessa”. Concetto su cui ha insistito anche l’esperto James Macpherson che, lapidario, ha sentenziato a Sky News: “[La duchessa] deve essere al centro dell’attenzione ovunque vada”.

“Meghan non è la sola”

L’invito a scegliere il silenzio arriva anche dall’esperta Jennie Bond la quale, pur riconoscendo l’impatto psicologico di commenti e attacchi, su “Ok! Magazine” ricorda alla duchessa che non è la prima royal a essere bersaglio di invettive: “Lodo gli sforzi che Meghan e Harry stanno facendo per rendere il mondo digitale un posto più sicuro, specialmente per i giovani. Mi dispiace davvero che Meghan sia stata oggetto di insulti e bullismo durante le sue gravidanze e oltre. Nessuno dovrebbe mai leggere soprusi simili. Purtroppo Meghan non è la sola a essere bullizzata. Ricordate gli insulti della stampa [che definiva] Fergie Duchessa di Pork?...gli insulti contro Catherine…'Waity Katie'? E cosa dire dei recenti e attuali soprusi sulla principessa del Galles, che è stata costretta a rivelare di doversi sottoporre alla chemioterapia? Neppure il suo video bloccò le ripugnanti teorie di cospirazione sui social media. Meghan è tutt’altro che sola come vittima di insulti”.

Effetto contrario

La commentatrice reale Kinsey Schofield, citata dall’Express, avverte che le continue lamentele di Meghan, giuste o sbagliate che siano, potrebbero essere controproducenti, rammentando continuamente al pubblico l’indagine interna del Palazzo reale sulle accuse di bullismo formulate da alcuni membri dello staff proprio contro la duchessa: “Molti considereranno Meghan che si riferisce a se stessa come la persona più bullizzata al mondo mentre è oggetto di un’inchiesta sul bullismo di Buckingham Palace, o di una inchiesta di Hollywood Reporter, o di una conferenza sul gaslighting”.

Meghan starebbe concentrando su di sé un interesse che potremmo definire sbagliato, oltre che dannoso per la sua immagine: “Continuando ad attirare l’attenzione sul concetto di bullismo, [la duchessa] sta solo focalizzando più attenzione sulle accuse di bullismo che le sono state mosse”.

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