Come spesso accade, quando si celebra un uomo di spettacolo, la radio viene dopo. Sono i cento anni dalla nascita di Corrado (Corrado Mantoni, 2 agosto 1924) e si è parlato quasi esclusivamente del suo gigantesco ruolo nella storia della televisione italiana. Giustissimo, sia chiaro. Ma Corrado è stato prima di tutto un grande radiofonico. Per coincidenze più o meno fortunate, la sua voce è legata all’annuncio della fine della Seconda Guerra Mondiale (il 9 maggio del 1945) e poi alla nascita della Repubblica. Anche se nel 1949 venne scelto come primo presentatore a comparire in tv (nelle trasmissioni sperimentali della Rai), la sua fama popolare esplose soprattutto con il programma La Corrida, ideato da lui e dal fratello Riccardo. Non era un format qualsiasi, inventato tanto per coprire un buco in palinsesto. La Corrida è nata ispirandosi anche a Cesare Zavattini e Alessandro Blasetti, ed è tuttora moderno nello spirito in qualche modo pioniere dei «talent». Corrado lo condusse in radio per oltre dieci anni (da gennaio 1968 al gennaio 1977 e poi da settembre 1978 a luglio 1979) e soltanto dopo lo portò in televisione su Canale 5 dal 1986 al 1997.
Ed è proprio dietro al microfono di Radiorai che Corrado diventò Corrado, il conduttore impeccabile ma dalla battuta fulminea, feroce ma non cattiva, specchio di uno stile ormai in via di estinzione (anche se tutti lo rimpiangono).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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