Elly Schlein che fa le barre sul palco con J-Ax non è stata un'allucinazione collettiva degli italiani, ma ciò che l'intero Paese ha visto negli ultimi giorni rimbalzare su ogni dispositivo. Video su video del segretario del Partito democratico che fa le mosse hip-hop e tenta di fare rap con il decano dei rapper italiani nell'imbarazzo degli elettori del Pd. Il 7 ottobre, giorno in cui c'è stata la commemorazione del pogrom di Hamas in Israele, Schlein aveva evidentemente altri impegni improrogabili che le hanno fatto mancare l'appuntamento nella sinagoga di Roma, dove ha regolarmente presenziato Meloni.
Ma per essere a Milano, al Mediolanum forum di Assago, il segretario del Pd ha fortunatamente trovato un buco libero in agenda. "Non ho mai cantato in vita mia, ero appena arrivata dalla Camera e non ho potuto neanche provare: mi sono buttata", è stata la sua spiegazione. D'altronde, tutti conoscono il traffico congestionato di Roma all'ora di punta ed è noto che dalla Camera dei deputati si raggiunge prima il forum di Assago a Milano che il Ghetto degli Ebrei di Roma.
E comunque tra "colleghi" ci si intende. Un anno fa Schlein era sul palco della festa dell'Unità di Castiglione del Lago a strimpellare con la chitarrale canzoni di Eric Clapton e dei Cranberries. E se, nonostante i risultati, in tanti si chiedono se non sia meglio che si desse alla musica piuttosto che alla politica, un motivo probabilmente c'è. Ma senza che s'alzino i ditini indignati dei suoi sostenitori, è stata lei stessa ad ammettere di essere in politica a tempo determinato e che lei è una "aspirante regista". Un tempo è stata anche un'aspirante influencer musicale, come testimoniano i gruppi d'ascolto organizzati sui social per il festival di Sanremo.
In attesa di provare a fare la regista, ora fa l'aspirante presidente del Consiglio. Qualcuno direbbe che oltre il ruolo di aspirante, se queste sono le premesse, difficilmente arriverà, anche perché i gregari che si era scelta per tentare la scalata hanno già fatto a sportellate, lasciandola correre da sola contro la corazzata della maggioranza.
E se dietro l'esibizione con il rapper milanese si nascondesse una fine strategia politica? Forse quella "improvvisazione" sul palco di Milano era solo un tentativo di capire se J-Ax sarebbe potuto essere un alleato più affidabile di Matteo Renzi e di Giuseppe Conte. E, visto quanto accaduto, non sarebbe nemmeno da biasimare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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