"Si è andati oltre". Ornella Muti demolisce il Me Too

L'attrice è stata ospite di "Racconti di cinema" e, tra le altre cose, ha parlato anche del fenomeno del #metoo e delle denunce di molestie tardive

Un primo piano di Ornella Muti
Un primo piano di Ornella Muti
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Woody Allen, il Me too e il mondo dorato del cinema, che è tutt'altro che dorato. Ornella Muti non si è risparmiata nel commentare, anche in modo pungente, i vari temi caldi che da tempo infiammano la cinematografia internazionale. Ospite dell'evento "Racconti di Cinema", l'attrice ha raccontato dei suoi esordi e della sua carriera e non si è sottratta neppure alle domande più scomode.

Il caso Woody Allen

Dopo le accuse di molestie da parte della figlia adottiva, molti attori hanno preso le distanze da Woody Allen, che ha preferito ritirarsi. Ornella Muti, però, non lo giudica anche perchè mancano le condanne: "Ho avuto il piacere e l'onore di essere diretta da lui in To Rome with Love. Lui è un grande autore, che con i suoi dialoghi serrati ha cambiato il modo di fare cinema. E comunque non è mai stato condannato per nulla". Più che sul regista, la Muti ha puntato l'attenzione sulla capacità innata degli americani di scatenare polemiche e creare casi: "Gli americani sono speciali nell'arte dello scagliare la prima pietra, come se fossero tutti senza peccato. Se facesse cinema solo chi è immacolato non lavorerebbe più nessuno".

L'opinione sul Me too

Parlando del movimento femminista contro le molestie sessuali diffusosi a partire dal 2017, Ornella Muti non ha nascosto di averne viste molte nel corso della sua carriera: "Diciamo che ha messo sul chi va là molti personaggi del cinema. Io stessa sull'argomento ne avrei da raccontare. Mia madre mi ha sempre accompagnato ai provini fino alla maggiore età e dopo sono stata brava a non ritrovarmi in situazioni potenzialmente pericolose". Ma tra i fatti e le accuse, molte delle quali mai comprovate, occorre prestare attenzione per non superare il limite e sfiorare l'assurdo: "Qui però si è andati oltre. Oggi gli uomini non sanno più come provarci, se ci fanno una carezza sul braccio hanno paura che li denunciamo. Il che è assurdo".

Già nel 2018, quando il Me too era esploso, Ornella Muti manifestò i suoi dubbi sul nascente fenomeno.

"Mia madre è russa e mi ha insegnato sin da piccola a proteggermi da certe attenzioni che ci saranno sempre, con o senza #MeToo", raccontò al Corriere, proseguendo: "Mi rende perplessa la denuncia tardiva delle molestie: io mi sono sempre saputa difendere, senza pensarci troppo". Oggi come cinque anni fa, la sua opinione non è cambiata.

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