Dai Marines ai premi Oscar: i 40 anni di Adam Driver

Compie oggi 40 anni, uno degli attori americano più amati, Adam Driver. Un compleanno da festeggiare ripercorrendo la sua vita e la sua brillante carriera

Dai Marines ai premi Oscar: i 40 anni di Adam Driver

L'attore americano Adam Driver compie oggi 40 anni. Un traguardo importante che si aggiunge ai tanti che ha ottenuto nella sua carriera. Nato il 19 novembre del 1983 a San Diego, in California è figlio di Nancy Needham Wright, un assistente legale, e di Joe Douglas Driver. I genitori divorziano quando lui è ancora piccolo e la madre successivamente si risposa con un ministro battista, mentre il padre con una bibliotecaria dell'Arkansas. Nonostante questo Driver ha un'infanzia felice che trascorre prevalentemente con la madre, a Mishawaka, in Indiana.

Volevano diventasse cantante

Inizia a cantare quando aveva 8 anni nel coro della chiesa del patrigno desideroso di iniziarlo ad una carriera da solita, ma Adam ha ben altri progetti e sogna di fare tv, mentre frequenta la Mishawaka High School. Dopo il diploma, il destino rimescola però le carte e in seguito agli eventi dell'11 settembre, decide di unirsi ai Marines rimanendo nell'Esercito degli Stati Uniti in Afghanistan per due anni e otto mesi. Anche qui è il destino che interrompe questo percorso e una brutta caduta da una mountain bike lo costringe a ritornare dall'Iraq.

Una volta in America, decide di continuare gli studi e si iscrive alla University of Indianapolis per un anno, prima di trasferirsi alla Juilliard School per studiare arte drammatica, sogno che non aveva mai abbandonato. Nel 2005 diventa un membro del gruppo teatrale Drama Division's Group 38 in cui rimarrà fino al 2009, e proprio lì conosce la sua futura moglie Joanne Tucker, studentessa di Belle Arti. Dopo la laurea alla Juilliard nel 2009, Driver comincia a recitare sui palchi di Broadway e Off Broadway, anche se occasionalmente, per sbarcare il lunario, guida gli autobus e lavora come cameriere.

La prima apparizione in tv

Nel 2009 la prima apparizione nel film tv You Don't Know Jack: The Jack Soo Story, cui seguiranno diverse apparizioni in telefilm e cortometraggi. Ma la grande notorietà internazionale, arriva grazie al telefilm della HBO Girls, dove veste i panni dell'attore Adam Sackler, "scopamico" emotivamente instabile della protagonista della serie. Il suo personaggio viene interpretato in modo così perfetto da fargli ricevere due candidature come miglior attore non protagonista ai Primetime Emmy Awards.

Nel 2011, debutta sul grande schermo nel ruolo di Walter Lyle nella pellicola di Clint Eastwood J. Edgar e, l'anno successivo, è il capitano Samuel Beckwith, ombra del generale Ulysses Grant, in Lincoln (2012) di Steven Spielberg, nonché il coinquilino della ballerina Frances Halladay nel capolavoro di Noah Baumbach Frances Ha. Appare anche in Not Waving But Drowning e in Gayby, imponendosi definitivamente nel circuito "indie" con altri titoli come Bluebird, The F Word, Tracks - Attraverso il deserto, dove interpreta il fotografo Rick Smolan.

La consacrazione a Venezia

Nel 2013, veste i panni del musicista Al Cody nella pellicola dei fratelli Coen A proposito di Davis e nel 2014, è l'aspirante regista Jaimi in While We're Young, ma sono ancora ruoli marginali in confronto al grande ruolo che lo aspetta nella pellicola di Saverio Costanzo Hungry Hearts, presentata al 71° Festival del Cinema di Venezia, che gli porterà la Coppa Volpi come miglior attore.

Entrato definitivamente fra i nuovi volti cinematografici di Hollywood, viene immediatamente scelto per entrare nel cast di This Is Where I Leave you, per il ruolo del cattivo Kylo Ren in Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza, per il film Midnight Special di Jeff Nichols e per il film Silence di Martin Scorsese. Nel 2016 partecipa al Festival di Cannes come protagonista del film di Jim Jarmusch Paterson e l'anno successivo torna a vestire i panni di Kylo Ren nel nuovo episodio Star Wars: Gli ultimi jedi diretto da Rian Johnson.

Protagonista di BlackKklansman di Spike Lee, Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2018, è anche nel progetto di Gilliam (realizzato dopo 25 anni) L'uomo che uccise Don Chisciotte. E poi ancora diretto da J.J. Abrams in Star Wars - L'ascesa di Skywalker e da Jarmusch in I morti non muoiono, nel 2020 ottiene la sua seconda nomination al Premio Oscar per Storia di un matrimonio di Noah Baumbach e ai Golden Globe come migliore attore protagonista in un film drammatico. Nel 2021 è diretto da Ridley Scott in House of Gucci, da Leos Carax in Annette (2021) e in The Last Duel. Sarà inoltre Enzo Ferrari nel film diretto da Michael Mann Ferrari.

La vita privata

Riservatissimo per quanto riguarda la sua vita privata, del suo rapporto con la moglie Joanne Tucker si sa pochissimo. Come detto, i due si sono sono conosciti all'Accademia a New York, per poi sposarsi nel 2013 a Bermuda, al riparo dai riflettori. L'arrivo del primo figlio è rimasto top secret per due anni, e ancora oggi del piccolo non si conosce il nome. A rivelarne la nascita, nel 2018, è stato il sito americano Page Six, accorgendosi che la sorella di Joanne aveva inavvertitamente aperto il suo profilo Instagram rivelando un dettaglio fotografico riguardo il piccolo Driver.

Mantenere la riservatezza è stata - a detta dello stesso attore - una sorta di "operazione militare, perché sfuggire ai paparazzi, quando sei

una star di Hollywood, è una missione decisamente ardua". Sempre Page Six con alcune foto esclusive, ha rivelato che l'attore e la moglie aspettavano un secondo figlio, ma anche di questo nessuna notizia è trapelata.

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