I punti chiave
Re Carlo III parteciperà alla messa alla St. George’s Chapel la Domenica di Pasqua, come annunciato da Buckingham Palace. Si tratterà del suo primo impegno ufficiale dopo la diagnosi di cancro. Tuttavia il sovrano, su parere medico, ha lasciato che la regina Camilla lo sostituisse nelle celebrazioni tradizionali del Giovedì Santo, inviando in messaggio audio registrato a metà marzo 2024, nel quale si scusa per la sua assenza. Nell'immagine che accompagna il discorso tutti hanno notato i suoi occhi rossi e l'espressione affaticata.
Il discorso per il Giovedì Santo
“Il Maundy Service ha un posto speciale nel mio cuore”, ha dichiarato Carlo III nel messaggio diffuso nella Worcester Cathedral durante il Maundy Thursday Service. Si tratta della cerimonia del Giovedì Santo durante la quale il monarca distribuisce monete commemorative (una da 5 sterline con l’immagine del drago dei Tudor e un’altra da 50 pence, coniata in occasione del 200° anniversario dell’istituzione del Royal National Lifeboat) a tante persone quanti sono i suoi anni, tutte selezionate tra coloro che hanno più di 70 anni e sono diventati dei punti di riferimento per la società (poiché Carlo ha 75 anni, sono stati premiati 75 uomini e 75 donne).
Il Maundy Service viene celebrato dal XIII° secolo, quando Re Giovanni (in carica dal 1199 al 1216) donò cibo e abiti ai più poveri di Knaresborough. Fino al regno di Giacomo II Stuart (in carica dal 1685-1688), ci ricorda la Bbc, era il Re a rispettare il rito della lavanda dei piedi ai bisognosi, sull’esempio dato da Gesù Cristo agli apostoli durante l’Ultima Cena. Quest’anno è stata la regina Camilla a sostituire il sovrano durante la celebrazione. Su consiglio medico, infatti, Carlo III ha dovuto rinunciare a questo importante appuntamento, come già accaduto per il Commonwealth Day, lo scorso 11 marzo. Il sovrano non ha nascosto il suo rammarico durante il discorso: “Abbiamo bisogno e traiamo grande beneficio da quelli che ci tendono la in amicizia, specialmente nei momenti difficili. Ѐ per me una grande tristezza non poter essere con voi oggi”.
Con queste parole Carlo avrebbe anche voluto ringraziare, una volta di più, quanti hanno inviato i loro messaggi di solidarietà, affetto e sostegno. Sua Maestà ha anche ribadito il senso della sua incoronazione, ovvero “seguire l’esempio di Cristo di ‘non essere servito, ma servire’. Ciò che ho sempre provato a fare e continuo a fare con tutto il mio cuore”. Poi ha lodato le persone premiate, definendole “meravigliosi esempi di gentilezza, dell’andare oltre il senso del dovere e del dare così tanto delle loro vite al servizio degli altri nelle loro comunità”.
Un Re stanco e affaticato
A colpire il pubblico è stato l’aspetto di Carlo III nella foto che accompagna il messaggio. Nonostante l’espressione sorridente è impossibile non notare gli occhi rossi, lo sguardo affaticato. Sua Maestà sta continuando le cure contro il cancro e questi dettagli potrebbero rappresentare una conseguenza di tali terapie. Il fatto stesso che il sovrano abbia preferito un audio a un videomessaggio avrebbe turbato i cittadini britannici, alimentando i dubbi sulle sue attuali condizioni.
Il Re, comunque, parteciperà alla messa di domenica 31 marzo. Sarà il suo primo impegno pubblico dopo la diagnosi. Buckingham Palace ha confermato: “Le Loro Maestà il Re e la Regina, accompagnati da altri membri della Royal Family parteciperanno ai riti della mattina di Pasqua alla St.
George’s Chapel al Castello di Windsor...”. Carlo ha fatto il possibile per essere presente alle celebrazioni, ma subito dopo, annuncia il Telegraph, dovrebbe partire con Camilla per le consuete vacanze di Pasqua.
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