
Negli anni in cui Carlo e Diana facevano i conti con i reciproci tradimenti e il fallimento del loro matrimonio, tutto puntualmente documentato dalla stampa britannica e internazionale, anche la fiera principessa Anna si ritrovò a fronteggiare uno scandalo che avrebbe accelerato la fine delle sue prime nozze. La sorella dell’allora erede al trono fu vittima di un furto imbarazzante, una vicenda dai contorni ancora oggi non del tutto chiari.
Dalle ceneri di un mistero
Il 12 dicembre 1992 la principessa Anna, figlia della regina Elisabetta e del principe Filippo, sposò in seconde nozze il comandante della Royal Navy Sir Timothy Laurence. La cerimonia, ha puntualizzato il Mirror, si svolse a Crathie Kirk, vicino al Castello di Balmoral, in forma privata e di fronte a soli 30 ospiti, poiché Anna aveva appena divorziato dal primo marito Mark Phillips, luogotenente del Primo Reggimento dei Dragoni di Sua Maestà.
Per Anna e Timothy quel 12 dicembre segnò il coronamento del loro amore, tenuto nascosto per molto tempo. Un sentimento che provocò scalpore. Potremmo addirittura dire, in modo forse più romantico, che quel matrimonio venne celebrato sulle ceneri di un mistero scandaloso, in grado di portare scompiglio nella royal family già provata dal naufragio dell’unione di Carlo e Diana. Nel marzo 1989, hanno spiegato l’Express e il People, le lettere d’amore che l’allora scudiero della regina Elisabetta, Sir Timothy, aveva scritto alla principessa vennero rubate da una cartella sistemata sulla scrivania di Anna e inviate, in forma anonima, al Sun.
Nessuno avrebbe mai dovuto leggere quel carteggio: all’epoca Anna era ancora sposata con Mark Phillips, da cui aveva avuto due figli, Peter (nato nel 1977) e Zara (1981). Infatti le lettere, scritte nell’arco di 18 mesi, erano state consegnate a mano a Buckingham Palace e non nella residenza di Gatcombe Park (Gloucerstershire), dove Anna viveva con il primo marito.
Il matrimonio della principessa, a quanto pare, scricchiolava ormai da tempo e a corte si mormorava che sia lei sia Phillips avessero delle relazioni extraconiugali. Sembra anche che al momento del furto diverse persone molto vicine ad Anna fossero al corrente della liaison con Laurence. Lo scandalo poteva scoppiare da un momento all’altro. Il Sun, però, scelse di non pubblicare le lettere, giudicandone il contenuto troppo “intimo” e “piccante” e di non rivelare l’identità del mittente. Decise, invece, di far avere il carteggio a Scotland Yard, affinché venisse aperta un’indagine per furto.
Chi rubò le lettere di Anna?
“[La polizia] prese le impronte di più di 500 persone”, ha rivelato Rachel Bowie nel programma “Royally Obsessed”, citato dall’Express, ma non riuscirono mai a scoprire l’identità del colpevole. Secondo la versione più attendibile la corrispondenza sarebbe stata sottratta da una persona che lavorava a Buckingham Palace. Il motivo, però, non è del tutto chiaro: nei resoconti dei giornali viene specificato che il ladro inviò le lettere al Sun, ma non che chiese un compenso. Di conseguenza non è escluso che questa persona volesse rendere nota la relazione tra Anna e Timothy non per motivi economici, ma per un dispetto, una ripicca.
“Devi affrontare un ladro in un palazzo reale e la vittima è una principessa…”, disse il detective capo Roy Ramm nel documentario di Channel 4 “The Real Princess Anne” (2002). “Devi occuparti degli interrogatori di una marea di persone…sotto i riflettori dei media di tutto il mondo…Sinceramente siamo arrivato a un punto morto. Andammo dalla principessa e le dicemmo: ‘Ci dispiace, non possiamo dirle chi ha rubato le sue lettere’”. Se davvero il ladro era un membro dello staff non è escluso che abbia continuato per anni a lavorare indisturbato a Palazzo, certo che nessuno lo avrebbe mai scoperto.
La dichiarazione di Buckingham Palace
La mancata pubblicazione delle missive da parte del Sun non riuscì a garantire il silenzio mediatico sulla questione. “La sola cosa che venne rivelata riguardo alle lettere, in quel momento, fu la loro natura estremamente personale e privata…”, ha commentato la Bowie. Dettagli per nulla trascurabili, sebbene nel 1989 una fonte del People abbia cercato di ridimensionare la natura del carteggio, smentendo il Sun: “È chiaro che lui è molto preso da lei, ma [le missive] sono chiacchiere noiose. Rappresentano quel tipo di lettere che si scrivono i diciottenni o i diciannovenni, pensieri sulla vita, piuttosto filosofici”.
Un altro insider, sulla stessa lunghezza d’onda, aggiunse: “Il contenuto non è licenzioso e non suggerisce alcuna intimità, [le lettere] sono state scritte in toni amichevoli. Se il capitano Phillips volesse sapere perché sono state scritte, la principessa dovrebbe rispondere ad alcune domande”.
A sorpresa, però, fu Buckingham Palace a posizionare un tassello fondamentale nella storia: in una nota ufficiale dichiarò apertamente il nome della persona con cui Anna intratteneva la corrispondenza, confermando le voci che già circolavano insistentemente: “Le lettere rubate sono state indirizzate alla Principessa reale dal comandante Timothy Laurence, scudiero della Regina”. La Corona, però, puntualizzò: “Non abbiamo niente da dire riguardo al contenuto delle lettere personali inviate a Sua Altezza Reale da un amico, che sono state rubate e sono oggetto di un’indagine della polizia”. Nel messaggio pubblico Timothy Laurence veniva definito semplicemente “un amico” di Anna, ma la stampa non credette neanche per un secondo alla versione del Palazzo.
“Non smetteva di pensare a lei”
La principessa Anna, come riporta il People, incontrò per la prima volta Timothy Laurence nel 1986, quando questi divenne scudiero della sovrana. A quanto pare la loro relazione sarebbe nata da un colpo di fulmine. Nel 1989, infatti, una fonte raccontò al magazine: “Tim non smetteva di pensare alla principessa dal loro primo incontro…Anna lo trattò come uno dei suoi confidenti più intimi per un certo periodo. Naturalmente Tim e la principessa erano fisicamente attratti l’uno dall’altra, ma la loro amicizia era ben più profonda. Tim ha riempito la solitudine nella vita di [Anna] e le ha dato una spalla su cui piangere quando lei aveva bisogno di raccontare a qualcuno i suoi problemi. Lui…si prende cura di lei come non fa suo marito”.
Nella primavera 1988 iniziarono a circolare i primi pettegolezzi sui due, scatenati soprattutto dalle frequenti visite che la principessa fece allo scudiero quando questi si ammalò a causa del fuoco di Sant’Antonio. Nel settembre dello stesso anno Anna affidò a Timothy l’incarico di consulente della Anne’s Charity Trust (in totale i consulenti erano tre), rafforzando il gossip su una presunta storia d’amore.
Nel 1989, inoltre, Mark Phillips non partecipò ai festeggiamenti per il 39° compleanno della Principessa reale, che si tennero a Balmoral, mentre era presente Laurence. Nell’agosto dello stesso anno, cinque mesi dopo lo scandalo delle lettere rubate, Anna e Mark annunciarono la separazione. Quella vicenda accelerò la fine del loro matrimonio, favorendo l’ingresso nella royal family di Timothy Laurence. Potrebbe essere stato addirittura la causa scatenante della separazione.
La figlia della Regina, poi, affrontò il clamore suscitato dalla vicenda con il suo usuale temperamento, senza perdersi d’animo. Certo, il fatto che il contenuto delle lettere non fosse stato rivelato e che il Palazzo si riferisse a Laurence come a “un amico” avrebbe dato ad Anna un vantaggio sull’opinione pubblica. Inoltre la sua storia ebbe un’eco mediatica minore rispetto a quella di Carlo e Diana. In un certo senso la curiosità e il fascino che esercitavano le figure dei principi di Galles le avrebbero fatto da scudo, consentendole di gestire lo scandalo con po’ più di calma, in maniera relativamente più discreta.
In ogni caso, però, la principessa mostrò di non curarsi più di tanto delle dicerie, soprattutto nella fase dell’inchiesta, come ammise anche il detective capo Roy Ramm: “[Anna e Laurence] furono sinceri, non si vergognavano della loro relazione, erano stati disturbati dal fatto che fosse stata rivelata in [quel] modo, ma erano completamente aperti e l’unica preoccupazione di Tim era provare a proteggere la principessa”.
Nell’aprile dell’annus horribilis di Elisabetta II, ovvero il 1992 la principessa e Mark Phillips divorziarono. Il mese precedente si erano separati il principe Andrea e Sarah Ferguson, nel dicembre successivo toccò a Carlo e Diana. La sovrana era delusa e amareggiata. Nel libro “Queen of Our Times. The Life of Elizabeth II” (2022), citato dal People, un membro dello staff reale rivelò all’autore Robert Hardman di aver tentato, invano, di risollevare il morale di Sua Maestà: “[Questi eventi] affliggevano [La Regina] molto più di quanto lei lasciasse intendere. Le dissi: ‘Signora, sembra stia accadendo ovunque. È quasi una pratica comune’. Ma lei, con enorme tristezza ed esasperazione disse: ‘Tre su quattro’. Non dovremmo sottovalutare il dolore che ha affrontato”. Eppure, almeno nel caso di Anna, non tutti i mali vennero per nuocere.
“La principessa è felice”
Nel maggio 1992 Timothy Laurence e la principessa Anna fecero la loro prima uscita pubblica, partecipando al Royal Caledonian Ball, durante il quale danzarono insieme, confermando il loro legame. Il 12 dicembre di quell’anno si sposarono. “All’epoca le persone commentarono che per la prima volta, dopo anni e anni, [Anna] sembrava davvero felice”, ha dichiarato Rachel Bowie nel programma “Royally Obsessed”.
Nel 2025 la principessa e il viceammiraglio Laurence festeggeranno trentatré anni di matrimonio. Sir Timothy ha sempre mantenuto un basso profilo, tanto che il Mirror lo ha definito “il marito invisibile”. Sempre pronto a sostenere la moglie, ma con discrezione, lontano dai riflettori. Non ha mai avuto incarichi ufficiali, né titoli, ma nel 1989 divenne membro del Royal Victoria Order e nel 2004 la regina Elisabetta lo nominò suo “aiutante di campo”, riconoscimento che, come ha chiarito il People, spetta esclusivamente ai membri della royal family che hanno i gradi militari.
L’unione di Anna e Timothy è talmente riuscita che nell’agosto 2020 il viceammiraglio scherzò con una certa eleganza su entrambi i
matrimoni della principessa, dicendo: “È piuttosto divertente che [Anna] abbia sposato prima un ufficiale dell’esercito e poi un ufficiale della Marina. Deve esserci qualcosa che la attrae nei militari”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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