Tutti i film di Gene Hackman

Sono oltre 101 le pellicole girate nella sua lunga carriera da Gene Hackman. Grandi capolavori a cui l'attore ha saputo regalare grande anima ai suoi personaggi

Tutti i film di Gene Hackman
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Frequentemente utilizzato dal cinema hollywoodiano in ruoli negativi o ambigui, Hackman ha saputo dar vita negli anni a uno stile di recitazione che unisce un'estrema precisione nella costruzione del personaggio a un'istintività nervosa, con violenti sfoghi alternati a rabbia implosa. Lo caratterizzano fortemente lo sguardo che lascia affiorare continuamente le emozioni e i cambiamenti di umore dei suoi personaggi, i tratti duri del volto, nonché la fisicità adatta soprattutto ai film d'azione.

I ruoli da "cattivo"

Tranne rare eccezioni, come il biografico "Cartoline dall'inferno" (1990) di Mike Nichols, dagli anni Novanta Hackman ha recitato spesso nel cinema di genere. Nel filone giudiziario ha vestito i panni dell'avvocato che ha come avversario la propria figlia in un'aula di tribunale in "Conflitto di classe" (1991) di Michael Apted; dell'ambiguo avvocato e boss di "Il socio" (1993) di Sidney Pollack; nel nonno di un giovane avvocato, membro del Ku Klux Klan, che sta per essere condannato a morte in "L'ultimo appello" (1996) di James Foley.

I western e le commedie

Magistrale nel genere western il suo ruolo dello sceriffo di "Gli spietati", così come quello del generale in "Geronimo" (1993) di Walter Hill. Ha recitato in altri western come il padre avvocato di Wyatt in "Wyatt Earp" (1994) di Lawrence Kasdan; il padrone despota, nonché esperto pistolero della cittadina di Redemption, in "Pronti a morire" (1995) di Sam Raimi. Nella commedia Hackman ha brillato nel ruolo del regista di film insignificanti di "Get shorty" (1996) di Barry Sonnenfeld, e del suocero di un omosessuale in "Piume di struzzo" (1996) di Nichols. È stato anche protagonista nell'action movie: il viceprocuratore che viene inseguito, con la sua testimone, da alcuni killer in "Rischio totale" (1990) di Peter Hyams; il capitano del sommergibile Alabama in "Allarme rosso" (1995) di Tony Scott; l'ex spia di "Nemico pubblico" (1998) di Scott; il ricco possidente sospettato dell'omicidio di un ragazzino in "Under suspicion" (2000) di Stephen Hopkins.

Da segnalare la sua presenza anche nel noir crepuscolare recitando il ruolo dell'attore che sta morendo di cancro in "Twilight" (1998) di Robert Benton. Diretto nuovamente da Eastwood in "Potere assoluto" (1997) nella parte del presidente degli Stati Uniti coinvolto nell'omicidio della propria amante, Gene Hackman è riuscito a conferire al suo personaggio un'ambiguità nascosta, che risulta positivamente anomala rispetto ai suoi ruoli abituali.

Gli altri titoli

È stato ancora protagonista di "Le riserve" (2000) di Howard Deutch e di "Il colpo" (2001) di David Mamet, prima di sprigionare una contagiosa follia impersonando il capofamiglia Royal Tenenbaum in "I Tenenbaum" (2001) di Wes Anderson.

Tra gli ultimi suoi film "Behind Enemy Lines - Dietro le linee nemiche" (2001) di John Moore, "La giuria" (2003) di Gary Fleder e "Due candidati per una poltrona" (2004) di Donald Petrie.

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