
I momenti più importanti della sua carriera professionale, i record, ma anche gli aspetti più intimi della sua vita privata. In attesa dell’uscita del suo ultimo singolo, il prossimo 2 maggio, dal titolo “Dolce far niente”, Iva Zanicchi si è raccontata in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera. Non sono mancati di certo i colpi di scena e alcuni aneddoti sulla sua vita privata.
La relazione con il marito Fausto
A partire, ovviamente, dai momenti più importanti con il suo secondo marito Fausto Pinna, tragicamente scomparso ad agosto dello scorso anno. “Ho una grande nostalgia del passato, perché avevo vicino a me un uomo che mi amava, che era comprensivo, che era dolce — sì, abbiamo anche litigato tanto — ma eravamo in simbiosi”, rivela la cantante. Che poi aggiunge con dolcezza: “Con Fausto — ma io lo chiamavo Pippi — abbiamo vissuto sempre in allegria. Sembra un concetto sciocco ma credo che le unioni, quelle felici e durature, sono quelle in cui si ride tanto”.
Il tradimento
Ed è con la stessa ironia che Zanicchi racconta la sua prima vera esperienza amorosa con il suo primo marito. “Credo che il Signore mi metterà un bel po’ in Purgatorio. Non sono una santa, anzi sono una grande peccatrice”, risponde incalzata dal Corriere. La confessione più intima non tarda ad arrivare. “Sono stato un po’ cattiva, ho tradito, che è una parola che odio" e continua con una battuta anche esilarante: "Però è successo, con il mio primo marito ci siamo traditi. Del resto, mi sono sposata vergine, a 27 anni, eh. In qualche modo dovevo recuperare", scherza la cantante.
Gli errori
C’è anche tempo per ripercorrere la sua carriera musicale, tra mille successi e qualche errore. Tra questi ultimi, la Zanicchi non esita a mettere quello di entrare in politica, con una campagna elettorale costata 15mila euro e pagata di tasca propria: "Altro errore. In Italia non la perdonano a nessuno e non l’hanno perdonata neanche a me.
Però anche se ci ho messo tanto, alla fine sono riuscita a farla dimenticare". Tra i successi, ovviamente, “quello più bello è stato sicuramente con Bobby Solo, portavamo Zingara, eravamo giovani, entusiasti di tutto, c’era aria di vittoria, fu un gradissimo successo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.