Roma - Il petrolio è salito a 60 dollari al barile per la prima volta dallo scorso 11 novembre. Di conseguenza i prezzi dei carburanti al distributore tornano a volare. La benzina è salita a 1,259 euro al litro, mentre il gasolio è tornato sopra quota 1,1 euro al litro, per la prima volta in cinque mesi. Il diesel è ai massimi dal 15 dicembre 2008, mentre la benzina non arrivava all’attuale cifra da circa sette mesi, cioè dalla fine di ottobre (quando il prezzo medio era di 1,267 euro al litro). A portare i listini della verde a 1,259 euro sono state Api, Ip e Total. A un passo l’Agip e Tamoil, con il prezzo consigliato ai gestori a 1,258 euro al litro. Il massimo odierno del gasolio è invece di 1,105 euro nei distributori Agip, Api, Ip, Q8 e Tamoil.
Il Codacons protesta "I rincari rappresentano solo l’inizio degli aumenti che, puntualmente, ogni anno si registrano con l’arrivo dell’estate e l’incremento degli spostamenti da parte degli automobilisti". È quanto sottolinea il presidente del Codacons, Carlo Rienzi che quantifica in 7 euro in più a pieno il maggior esborso per gli automobilisti. "La velocità disarmante con cui crescono i prezzi di benzina e gasolio alla pompa rispetto le quotazioni del petrolio - afferma - conferma i sospetti di speculazione a danno dei cittadini.
Il prezzo corretto alla pompa dovrebbe essere inferiore di almeno 12 - 14 centesimi di euro al litro. Invitiamo il governo a intervenire per salvare le vacanze estive degli italiani bloccando l’escalation dei rincari sui carburanti e sanzionando con severità le speculazioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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