Peugeot e le sfide dei 200 anni

Velizy (Parigi)Nel duecentesimo anniversario del marchio, Peugeot volge lo sguardo verso il futuro e fa proprie tre grandi sfide. La prima è lo sviluppo di un nuovo concetto di mobilità. Oltre a un’offerta che va dalle auto ai veicoli commerciali, dagli scooter alle biciclette, la casa francese ha deciso di mettere in campo una serie di servizi, tra cui la possibilità di noleggiare via Internet vari prodotti (vetture particolari per le gite nel weekend, furgoni per i traslochi o anche accessori come il Gps o le barre sul tetto) tramite una carta prepagata ricaricabile.
Già varata con successo Oltralpe, l’iniziativa chiamata «Mu by Peugeot» sarà estesa nei prossimi mesi alle principali metropoli europee, tra cui Roma. La seconda sfida è la salvaguardia dell’ambiente. Gli investimenti in tecnologie mirate a soddisfare le esigenze di mobilità senza sacrificare il piacere di guida troveranno applicazione già quest’anno con il lancio della city-car elettrica i-On, nel 2011 con l’esordio dell’ibrida-diesel sul crossover 3008 e nel 2012 con l’introduzione dell’ibrida ricaricabile. Contemporaneamente, la casa lavorerà al rafforzamento dell’immagine di marca, rinnovando firma, logo e stile delle sue vetture. Il Leone che dal 1958 campeggia sulla calandra di tutte le Peugeot acquista maggior dinamismo e diventa l’ambasciatore di tutte le attività del marchio. La coupé Rcz, ormai prossima al lancio, sarà il primo modello ad adottarlo. Tutto ciò che verrà dopo è annunciato invece dalla concept Sr1, vera dream car che al prossimo Salone di Ginevra sarà presentata come il manifesto estetico delle future Peugeot.
Per esprimere con forza le idee di eleganza, precisione, leggerezza e purezza delle linee, Jean-Pierre Ploué, il direttore dello stile del gruppo Psa, ha scelto l’architettura di una roadster lunga 4,4 metri, larga 1,9 e alta 1,2, con un’originale configurazione dell’abitacolo a 3 posti (2 davanti più uno al centro dietro), forme scolpite e linee tese che la fanno sembrare al tempo stesso muscolosa e slanciata.
A dispetto delle ampie carreggiate, la Sr1 appare stretta in vita per effetto dei fianchi scavati che la fanno accostare a vetture simbolo della storia di Peugeot, come la 504 e la 406 Coupé. E sul muso, oltre al Leone rimodellato in acciaio e cromo, sfoggia una nuova calandra a trapezio rovesciato, sempre felina ma più sobria e tecnologica, che si inserisce con maggiore naturalezza rispetto alla discussa «bocca grande» delle ultime Peugeot.
Un hard top asportabile, preformato con la medesima tecnologia già impiegata con successo per le vele delle barche da regata, si prolunga verso la coda, regalando alla vettura una silhouette da coupé. Negli interni, materiali della tradizione come la pelle e il legno si mescolano a più moderni elementi in alluminio, nichel grezzo e cromo satinato, e il gioco dei contrasti tra vintage e high-tech prosegue con l’accostamento della strumentazione analogica a quella digitale.
Due originali indicatori di consumo istantaneo e autonomia davanti agli occhi del guidatore fanno intuire la presenza del sistema di trazione HYbrid4, declinato per questa concept con un motore a benzina 1.

6 Thp da 218 cv in posizione anteriore, un elettrico da 70 kW (95 cv) sulle ruote posteriori autosterzanti alimentato da batterie agli ioni di litio poste sotto il pianale e un cambio robotizzato a 5 marce con comandi al volante. La Rs1 consuma in media 4,9 litri ogni 100 km, emettendo 119 g/km di CO2, ma per una dozzina di km può funzionare in modalità esclusivamente elettrica, a emissioni zero.

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