Controlli moltiplicati. Metrò e banchine, treni e stazioni, aerei e scali sono sorvegliati a palmo a palmo. Le forze dellordine sono al lavoro a pieno organico per lemergenza terrorismo che, dopo gli attentati di Londra, si è estesa anche allItalia. Soprattutto alle città principali. Roma e Milano i possibili obiettivi di attacchi, ma gli investigatori non escludono nemmeno Torino e Firenze.
I nodi critici sono quelli delle comunicazioni. Prima di tutto i treni. «Noi - dicono dagli uffici di Trenitalia - non siamo responsabili in materia di sicurezza. Però restiamo in contatto costante con il ministero degli Interni: se arrivano disposizioni particolari verranno immediatamente applicate. La sicurezza è garantita dalla polizia ferroviaria». E dal compartimento della Polfer arriva una conferma dellattività intensa negli ultimi giorni. «Abbiamo rinforzato le pattuglie in divisa, allinterno delle stazioni, specialmente Centrale e Cadorna, dove è maggiore il flusso di passeggeri - spiega un ufficiale -. Per non creare allarmismo, però, ci affidiamo in particolar modo alle squadre in borghese. In queste ore ogni turno ne ha quattro in più. Sono anche aumentate le scorte sui treni». E una parte del lavoro di prevenzione e controllo viene agevolato dai cittadini e dai negozianti. «I commercianti che gestiscono unattività allinterno delle stazioni - prosegue il responsabile della Polfer - sono già stati allertati. Ci aiuteranno con segnalazioni e chiamate per avvertirci di anomalie o presenze di bagagli sospetti. In questo modo abbiamo più occhi a disposizione».
Come già dalle prime ore dopo gli attentati londinesi proseguono i pattugliamenti delle forze dellordine nelle stazioni della metropolitana di Milano. Ingressi e banchine sono costantemente presidiati. Anche negli aeroporti milanesi e lombardi sono aumentate le procedure di controllo allinterno degli scali.
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