Piazza Affari archivia in positivo anche la seconda seduta del 2011, pur attestandosi in chiusura sui minimi di giornata: il Ftse Mib segna +0,54% a 20.547 punti e l'All Share +0,47% a 21.295 punti. Arrivati a guadagnare oltre l'1%, gli indici hanno rallentato in scia al ripiegamento Wall Street. In crescita gli scambi, saliti a sfiorare i 2,6 miliardi di controvalore. Protagonisti i titoli del Lingotto: Fiat spa chiude in volata e archivia il secondo rialzo consecutivo, balzando del 6,41%; di segno opposto la seduta per Fiat Industrial, che segna sul finale un calo del 2,22%. Sul listino, bene bancari e assicurativi; tra i rialzi, spiccano quelli di Intesa Sanpaolo (+1,95%) per il comparto bancario e di Azimut (+2,03%) nel risparmio gestito. In positivo anche le altre banche: Unicredit +0,38%, Ubi Banca +1,05%, Bpm +1,13%. Tra gli assicurativi, Generali guadagna lo 0,9% mentre Fonsai, in controtendenza, lascia sul terreno lo 0,71% con la controllante Premafin, fuori dal Ftse Mib, in calo dello 0,92%. Chiusura contrastata, invece, per energetici e industriali. Nel settore energetico spicca Eni (+1,28%); Enel chiude a +0,93%, mentre calano Enel green power (-0,57%) e Saipem (-1,11%), quest'ultima ieri tra i titoli migliori del paniere principale. In rosso, tra gli industriali, Pirelli (-0,57%) e Finmeccanica (-1,28%). Cali anche per Mediaset (-1,6%) e Tod's (-1,5%) mentre riesce il rimbalzo a Diasorin (+2,25%). Fuori dal Ftse Mib vola Pininfarina (+9,42%) tra scambi da capogiro (3,2 milioni i pezzi passati di mano, pari a quasi 20 volte la media dell'ultimo mese): il gruppo, in risposta a indiscrezioni di stampa, ha fatto sapere che le trattative per l'acquisizione sono ancora in fase preliminare. Bene Piaggio (+2,99%) che festeggia l'aumento della quota di mercato a dicembre.
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