Chiusura positiva per la Borsa, che archivia una settimana in recupero dopo la precedente di correzione: oggi l'indice Ftse Mib sale dello 0,45% con volumi scambiati per un controvalore di oltre 3 miliardi di euro e alcuni titoli particolarmente richiesti, a partire da Fiat, il più scambiato del listino, che balza sopra 10 euro di quotazione con un rialzo finale del 5,3% dopo le rassicurazioni di Marchionne sull'alleanza con Chrysler e la joint venture in Russia di Cnh. Piazza Affari, oggi la migliore delle borse europee, ha beneficiato nella fase finale dell'andamento positivo di Wall Street, che invece aveva aperto in maniera più incerta; le performance di alcuni importanti valori del listino principale hanno tenuto alta la media. Oltre a Fiat, salgono soprattutto le quotazioni di Tenaris (+3,99%) grazie al miglioramento del rating di Ubs, e Bulgari (+5,86%). Fiat ha trascinato al rialzo anche la finanziaria della famiglia Agnelli, Exor, da poco inserita nel paniere dei maggiori titoli (+2,67%). Anche il comparto bancario registra qualche performance molto brillante: in particolare, cresce il Banco Popolare (+4,3%) che era salito anche ieri in seguito alle voci di una trattativa con Barclays per la cessione di Efibanca, mentre il rialzo di Intesa Sanpaolo è pari all'1,15% su indiscrezioni che riguardano nuove alleanze nell'asset management; tiene Unicredit (+0,28%). In netta flessione Mediobanca (-0,9%). Sono più trascurati i titoli energetici, con l'eccezione di Terna che sale dello 0,65% sempre grazie a un miglioramento di rating e quelli editoriali, dopo la fiammata dei giorni scorsi legata al risarcimento che Fininvest dovrà pagare a Cir nell'ambito del processo sul Lodo Mondadori. Fuori dal paniere principale forte rialzo per Snai (+13,44%): in Borsa si specula su un possibile delisting della società di scommesse.
Le Borse estere. Chiusura contrastata per le borse del vecchio continente. A Londra l'Ftse 100 guadagna lo 0,14%. A Francoforte invece l'indice Dax è in calo dello 0,08%. Infine il Cac 40 di Parigi i perde lo 0,19%.
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