Piazza Augusto Imperatore, via libera al restyling

Al via la riqualificazione di piazza Augusto Imperatore e del Mausoleo di Augusto. La giunta comunale ha approvato ieri, su proposta dell’assessore all’urbanistica Marco Corsini, la delibera del progetto preliminare, già vincitore del concorso internazionale del 2006. Il concorso è stato vinto dal gruppo Urbs et Civitas, cui sarà affidato anche il progetto definitivo. Il quadro economico dell’intervento, interamente finanziato dal Campidoglio, si aggira sui 17 milioni. Il progetto prevede che le aiuole verdi inclinate degli anni ’50 che oggi circondano il Mausoleo di Augusto vengano riempite di terra per realizzare un grande parco-piazza. Una soluzione architettonica che darà al centro storico un grande nuovo giardino pubblico. L’accesso al Mausoleo alla quota archeologica sarà realizzato per mezzo di due grandi scalinate. Il progetto comprende un Antiquarium espositivo e il restauro dei reperti archeologici esistenti e di nuovo rinvenimento. «I lavori dovrebbero iniziare nel 2010 e durare tre anni, al termine tutta piazza Augusto Imperatore sarà sottratta al traffico», puntualizza Corsini. La giunta ha anche approvato una memoria per riqualificare l’intera zona attraverso la pedonalizzazione del lungotevere e la creazione di un sottopassaggio veicolare da via Tomacelli a piazzale Flaminio. Si verificheranno, inoltre, le possibili soluzioni per riportare alla luce i resti dell’antico Porto di Ripetta. «Vogliamo far compiere un salto di livello al centro storico, soprattutto nel rapporto con il Tevere - spiega Alemanno - L’intervento sarà uno degli esempi più importanti della fusione tra intervento urbanistico e archeologia». Nella memoria di giunta si è affrontato anche il tema della discussa teca che ospita oggi l’Ara Pacis. Il Campidoglio, si è deciso, inviterà lo stesso architetto Richard Meier «a studiare una soluzione per armonizzare il più possibile la teca nel contesto urbano, in vista del radicale mutamento che interesserà un’area di grande rilevanza storica, archeologica e architettonica nel cuore più antico della città».

«Affrontiamo la questione della teca su un piano alto e non polemico - precisa Alemanno - Siamo sicuri che anche l’architetto americano non si possa sottrarre alla ricerca di una soluzione positiva». L’intervento deciso ieri segna una svolta decisiva per piazza Augusto Imperatore.

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