Pier Luigi Gardella
È stato inaugurato dall'Arcivescovo Angelo Bagnasco il nuovo Circolo parrocchiale di Pieve Ligure, completamente rinnovato e adeguato alle esigenze della parrocchia e della stessa cittadina.
Da parecchi anni il parroco, don Andrea Romairone, ha lavorato in questo senso, affrontando notevoli difficoltà sia dal punto di vista economico che da quello burocratico. E lui stesso lo ha evidenziato, nella cerimonia di inaugurazione, ringraziando quanti gli sono venuti incontro aiutandolo sotto tanti aspetti: dall'amministrazione comunale, alla Regione Liguria ai tanti privati, parrocchiani e cittadini di Pieve. I locali, che sorgono accanto alla chiesa parrocchiale sin dai primi anni del secolo scorso, comprendono un piano di una piccola palazzina, dove è stato realizzato un accogliente teatro, aule per le attività parrocchiali, per le associazioni, ed anche una piccola cucina per riunioni conviviali. I costi che la Parrocchia sta sostenendo sono alti: don Andrea ci parla di circa 500.000 euro. In parte sono già coperti, per quanto resta: «C'è sempre la Provvidenza» e don Andrea non dispera.
All'inaugurazione è intervenuto il sindaco vicario di Pieve Ligure, Adolfo Olcese, che ha tracciato una breve storia del Circolo, sorto come Associazione di San Luigi a fine Ottocento, attraverso il quale si sono formati tanti pievesi. E proprio come luogo di formazione, ne ha parlato l'arcivescovo Bagnasco, non solo luogo d'incontro ma soprattutto di formazione per i giovani, attraverso Cristo, centro di fede e unico criterio per costruire la futura umanità.
Anche per questo si è voluto mantenere l'intitolazione del Circolo ad un Caduto Pievese, l'alpino Michele Massone, Medaglia d'Argento al V.M. caduto nel 1936 a passo Mecan durante la guerra nell'Africa Orientale.
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