Agli italiani serve una pensione di scorta ma solo uno su quattro ha le spalle coperte

Durigon e Rizzetto in campo. Cruciale la risposta dei giovani

Agli italiani serve una pensione di scorta ma solo uno su quattro ha le spalle coperte
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Il calo demografico e l'allungamento dell'aspettativa di vita rappresentano sfide epocali per il sistema pensionistico italiano. E le nuove generazioni non appaiono pienamente consapevoli della necessità di mettere in campo soluzioni che si affianchino alla pensione. Ad oggi la previdenza integrativa risulta ancora poco diffusa. I dati parlano chiaro: solo uno su quattro degli oltre 24 milioni di cittadini di età compresa tra i 30 e i 59 anni, pari al 41% della popolazione italiana, ha un fondo pensione.

La previdenza integrativa, comunemente definita secondo pilastro' proprio per la sua funzione di affiancamento a quello pubblico obbligatorio, è un tema cruciale per i giovani e per l'intero sistema Paese. Dall'incontro Costruire il Futuro: strategie e opportunità della Previdenza Complementare, promosso da Walter Rizzetto, presidente dell'XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato, è emersa proprio l'importanza della formazione che assume un ruolo centrale in questo contesto, accompagnandosi alla domanda, proveniente direttamente dal mondo delle imprese, per lo sviluppo di una previdenza complementare più competitiva ed attrattiva. «È importante discutere e mettere insieme ogni proposta per consentire a noi decisori politici le migliori iniziative», ha commentato Rizzetto.

«È necessario uno sforzo per armonizzare i pilastri del sistema previdenziale con l'obiettivo di ottenere una previdenza dignitosa per i cittadini e, ovviamente, sostenibile per lo Stato», ha aggiunto il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Claudio Durigon.

Sono state tante le proposte sviluppate all'interno dell'iniziativa Previverso, il Welfare Action Lab nato per iniziativa di Arca Fondi Sgr e di Talents in Motion, che mira a promuovere la consapevolezza previdenziale tra i giovani, a partire dalla richiesta di introdurre corsi obbligatori di educazione previdenziale e finanziaria, integrati nei programmi scolastici e universitari. Il PreviTank Attraction & Retention ha illustrato l'idea di superare i limiti alla contribuzione diretta dei familiari, mentre Gender Gap ha evidenziato l'opportunità di agire sulla possibilità di chiedere anticipazioni legate alla genitorialità e di modificare le scelte di default, che portano a favorire le linee dei fondi pensione a più basso rendimento atteso. Il tavolo Sindacati a Bordo ha invece presentato il suggerimento di rendere obbligatoria l'adesione alla previdenza complementare e far evolvere il ruolo dei sindacalisti, fino a renderli ambasciatori dei temi previdenziali.

«Le idee presentate dalle aziende partecipanti a Previverso costituiscono elementi concreti a supporto dello sviluppo della previdenza complementare e dell'intero sistema Paese», ha commentato Ugo Loeser, ad di Arca Fondi Sgr.

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