Il Ministero dell’Economia e delle Finanze mette nero su bianco le linee guida 2025 per la gestione del debito pubblico. Nel documento programmatico che illustra le principali strategie di emissione e gestione per il prossimo anno spicca il ritorno del Btp Italia tra le possibili emissioni dedicate anche agli investitori retail. Mentre quest'anno il Tesoro non aveva ritenuto opportuno effettuare nuove emissioni del Btp Italia, per il 2025 si verrà valutata l’opportunità di effettuare almeno un’emissione in considerazione anche del fatto che verrà a scadenza un Btp Italia per circa 18,5 miliardi di euro. Un focus particolare anche per il segmento di mercato delle emissioni di Btp Green in virtù «sia al crescente sforzo verso la transizione ecologica ed energetica messo in atto dal Paese sia alle ripercussioni dell’evoluzione normativa tesa a favorire la canalizzazione degli investimenti verso progetti e spese volti a realizzare la suddetta transizione».
Nel corso del 2025 il Mef prevede emissioni lorde complessive di titoli a medio lungo termine in un intervallo compreso tra i 330 ed i 350 miliardi di euro, inferiori quindi a quelle effettuate nel 2024 (quasi 361 miliardi di euro, al netto dei 16 miliardi emessi in operazioni di concambio).
Il costo medio annuo all’emissione, al termine dei collocamenti del 2024 risulta essere stato pari al 3,40%, in discesa rispetto al 3,76% del 2023.
La vita media a fine anno resta stabile a 7 anni (rispetto ai 6,97 anni del 2023). Il dato migliora se si considerano anche i finanziamenti europei SURE e NGEU. In questo caso la vita media passa da 7,25 anni di fine 2023 a 7,35 anni di fine 2024.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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