Gas e caro bollette, Pichetto: “Serve intervento sul prezzo che riguarda tutti”

Le sue parole arrivano dopo che venerdì scorso, il 28 febbraio, il consiglio dei ministri ha approvato il “Decreto bollette”

Gas e caro bollette, Pichetto: “Serve intervento sul prezzo che riguarda tutti”
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Sull’aumento dei prezzi del gas e il caro bollette occorre un intervento che riguardi tutti, famiglie e imprese. Lo ha detto questa mattina il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Giù la maschera su Radio Uno, in riferimento alla corsa dei prezzi scattata da inizio anno: "Se il mercato del gas tenesse questi prezzi, non scendesse, dovremmo in qualche modo trovare un intervento sul prezzo complessivo, che riguarda tutti, imprese e utenze domestiche".

Le sue parole arrivano dopo che venerdì scorso, il 28 febbraio, il consiglio dei ministri ha approvato il “Decreto bollette”, contenente misure straordinarie per sostenere famiglie e imprese in difficoltà contro il caro bollette causato dall’aumento del prezzo del gas. Il decreto proroga di tre mesi le misure già in vigore, quindi fino a maggio 2025, e mette in campo 3 miliardi di euro per famiglie e imprese. In particolare, per quanto riguarda le utenze domestiche è previsto un bonus consistente in un aiuto economico dal valore di 200 euro per il pagamento delle forniture di energia elettrica. Il sostegno riguarda i clienti con redditi medio bassi (con Isee fino a 25.000 euro).

Spetterà all’Arera erogare il contributo, nel limite delle risorse disponibili. Tra le misure del decreto, previsto anche il rinvio di due anni del passaggio al mercato libero per i clienti e le micro imprese vulnerabili e una cosiddetta Iva “mobile”, ossia un meccanismo per il quale oltre a un certo prezzo dell'energia, lo Stato rinuncerà all'Iva e destinerà l'eccesso di imposta alla riduzione delle bollette. Misure a cui potrebbero fare seguito nuovi interventi, come suggerito oggi dal ministro, necessari per contenere in maniera più strutturale i costi dell’energia in Italia e contrastare le speculazioni sui mercati dell’energia. Guardando ai prossimi mesi, il ministro ha ricordato come il livello degli stoccaggi di gas, seppur buono, sia in discesa. Una situazione che potrebbe creare in prospettiva problemi per i mesi a venire. "Manifesto una preoccupazione, noi siamo in Europa fra quelli che hanno stoccaggi buoni di gas ma stiamo scendendo e dovremo ricostituire. Questo significa un problema serio per l'estate.

Tre giorni fa ho ridato il via alle aste di stoccaggio per ricostituirle per il prossimo inverno", ha detto. Nel medio termine, invece, considerando una domanda di energia prevista in forte aumento, il ministro ha aggiunto che anche il nucleare dovrà fare la sua parte nell’offerta delle varie fonti di energia.

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