Scintille sul Patto di Stabilità: il no di Berlino per colpire l'Italia

La Germania vuole limitare lo scorporo degli investimenti. Il compromesso spagnolo sulla riforma del Patto di Stabilita è stato invece accolto positivamente da Roma

Scintille sul Patto di Stabilità: il no di Berlino per colpire l'Italia
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La proposta di compromesso sulla riforma del Patto di Stabilità, presentata dalla presidenza spagnola dell'Unione europea, ha suscitato reazioni contrastanti tra i principali attori coinvolti. A Roma, c'è stata una certa soddisfazione per il fatto che il documento sembra prendere in considerazione le richieste italiane, in particolare per quanto riguarda lo scorporo degli investimenti. Tuttavia, il cammino verso un accordo finale rimane complesso, come dimostrato dalla prima riunione tra i dirigenti dei 27 ministeri di Economia e finanza a Madrid.

La mediazione

L’Italia al tavolo del Comitato economico e finanziario è stata rappresentata dal direttore generale del Tesoro, Riccardo Barbieri Hermitte. Secondo fonti diplomatiche europee, il governo tedesco non è contento della mediazione spagnola, nonostante l'inserimento di una clausola di salvaguardia per il taglio minimo annuale del debito. La questione sembra non essere finita qui e la diatriba principale è tra Italia e Germania mentre la presidenza spagnola che cerca di trovare un accordo tra i due.

Immigrazione

In merito al tema dell'immigrazione, c'è stata anche in questo caso tensione tra Roma e Madrid. L'Italia ha accusato la Spagna di aver concesso troppo a Berlino senza consultare il governo italiano. Mentre all’interno della riforma del Patto di Stabilità, invece, la Germania ritiene che Madrid abbia privilegiato le richieste italiane. Nello specifico, sulla questione dello scorporo degli investimenti, la Spagna ha esteso l'applicazione delle spese scorporabili al di là delle richieste di Roma.

Golden rule

Durante lo svolgimento dell’Ecofin informale di Santiago de Compostela di metà settembre, il ministro italiano Giancarlo Giorgetti aveva proposto una "golden rule" limitata, con un tetto massimo di spese scorporabili e a investimenti specifici. In ogni caso il documento spagnolo non pone limiti temporali, allargando l'applicazione ad altre spese e lasciando aperta la possibilità di aumentare i fondi per azioni militari. Berlino vorrebbe invece che ci fosse meno flessibilità in questo contesto.

La situazione complessiva

Nonostante le tensioni, c'è ottimismo a Madrid, Roma e Bruxelles, con la speranza di un accordo.

Va notato che le resistenze tedesche degli ultimi giorni sono state influenzate dalle elezioni in Baviera, che potrebbero avere un impatto sulla politica interna del Paese. La complessa trattativa per la riforma del Patto di Stabilità rimane quindi al centro dell'attenzione europea, con Italia, Germania e Spagna che continuano a cercare un terreno comune in mezzo alle divergenze.

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