L'Italia è uno dei i Paesi con il cuneo fiscale è più alto, e proprio per questa ragione il governo ha cercato di intervenire, con già una riduzione, applicata nel corso della scorsa manova, del 3% per i redditi fino a 25mila euro e del 2% per la fascia compresa tra i 25mila e i 35mila euro.
I tagli sul cuneo in arrivo
Entro la fine di questo mese, potrebbe arrivare un nuovo decreto legge che renderà effettivo il taglio, portando a un aumento degli stipendi già dal mese di maggio. Con il Def, d'altro canto, sono stati messi in campo ben 3,4 miliardi per il taglio del cuneo fiscale. Per il 2024, inoltre, 4,5 miliardi sono stati stanziati per il fondo destinato alla riduzione della pressione fiscale.
Confermato, inoltre, il taglio al cuneo di un altro punto. Ciò porterà a una riduzione del 4% del cuneo per i redditi fini a 25 mila euro e 3% per la fascia tra i 25 e i 35 mila euro (lo scopo sarebbe quello di arrivare, entro la fine della legislatura, a -5%).
Come cambieranno gli stipendi
Se tutto dovesse andare come programmato, i cambiamenti in busta paga saranno visibili già dal prossimo mese di maggio.
Fondazione Nazionale Commercialisti ha effettuato alcune simulazioni per il Corriere della sera, individuando alcune fasce di reddito e calcolando i possibili aumenti. Con il nuovo provvedimento, si potrebbe arrivare a un taglio del 4% per i redditi fino a 25 mila euro e del 3% per quelli tra 25 mila e 35 mila euro.
I calcoli
Ne consegue che coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente fino a 15mila euro, vedranno un aumento in busta paga di 9,6 euro. Si sale poco di più per chi ha un reddito fino a 20mila euro, che vedrà salire lo stipendio di 11 euro netti al mese. Un aumento di 12,6 euro è previsto per chi ha un reddito fino a 23mila euro annui. Mentre chi ha un reddito fino a 25mila euro è previsto un aumento di 13,7 euro al mese. Si sale ancora per i redditi fino a 27mila euro, per i quali è prevista una crescita di 14,9 euro. Per chi ha un reddito fino a 30mila euro annui, lo stipendio salirà invece di 15,3 euro al mese. Un aumento di 16,4 euro mensili è prefisto per i redditi fino a 35 mila euro annui.
I possibili effetti
Procedendo con il nuovo provvedimento, Fondazione Nazionale Commercialisti stima un taglio complessivo del cuneo per i lavoratori dipendenti pari a 55 euro mensili per i redditi di 25mila euro. Cifra che andrebbe poi a scendere nei redditi pari a 35mila euro (-49,3 euro).
Secondo quanto dichiarato da Sergio Nicoletti Altimari, capo del
Dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, i 3 miliardi staziati per il taglio del cuneo possono portare "un aumento del reddito disponibile poco inferiore ai 200 euro nell'anno in media".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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