
Le autorità francesi stanno preparando un vero e proprio manuale di sopravvivenza da inviare ai loro concittadini. Le istruzioni, contenute in un opuscolo da 20 pagine, riguarderebbero scenari di “minacce imminenti” ad ampio spettro. Tra queste: conflitti armati, crisi sanitarie, disastri naturali, incidenti industriali, fughe radioattive e attacchi informatici.
Secondo i media d’oltralpe la guida sarà divisa in tre parti con istruzioni su come proteggere “te stesso e chi ti è accanto”, su cosa fare se il pericolo è immediato e dettagli su come contribuire alla difesa della propria comunità, ad esempio attraverso l’arruolamento tra le riserve o nelle squadre dei vigili del fuoco. Il vademecum è attualmente al vaglio del governo guidato dal premier François Bayrou e in caso di una sua approvazione verrà inviato ai cittadini francesi prima dell’estate.
“Lo scopo di questo documento”, afferma il portavoce del premier francese, “è quello di assicurare la resilienza della popolazione di fronte a tutti i tipi di crisi, che siano esse naturali, tecnologiche, informatiche o legate alla sicurezza”. Il segretariato generale della difesa e della sicurezza nazionale di Parigi, che sta curando la preparazione del manuale, ha precisato che l’ipotesi di una guerra, resa più concreta dalle attuali tensioni internazionali, “non deve in alcun modo concentrare tutta l’attenzione”.
Sta di fatto che poche settimane fa il presidente francese Emmanuel Macron si è rivolto alla nazione usando toni plumbei per annunciare in diretta televisiva e nell’orario di massimo ascolto che la Francia e l’Europa devono prepararsi a fronteggiare la minaccia rappresentata dalla Russia. Oltre a tale fonte di preoccupazione, il capo dell’Eliseo ha anche evocato la prospettiva di un possibile ritiro degli Stati Uniti dagli affari del Vecchio Continente. Sin dal suo ritorno alla Casa Bianca, il leader Usa Donald Trump ha infatti avviato un riavvicinamento al suo omologo russo Vladimir Putin dettato dall’esigenza di porre fine al conflitto in Ucraina che ha destato timori tra gli ucraini e tra gli alleati storici dell’America. Macron ha dichiarato di voler credere che gli Stati Uniti rimarranno al nostro fianco ma “dobbiamo essere pronti se non lo faranno”.
Il presidente francese, tra i leader europei più allarmati dalle intenzioni aggressive della Russia, ha ventilato di recente la possibilità di un’estensione dell’ombrello nucleare della Francia agli altri Paesi del Vecchio Continente. Inoltre, nella giornata di ieri Macron, visitando la base aerea di Luxeuil-les-Bains, ha detto che Parigi "aumenterà e accelererà" gli ordini dei caccia Rafale come parte dei nuovi investimenti nella difesa.
Le président ha precisato che proprio Luxeuil-les-Bains sarà "la prima base ad ospitare entro il 2035 la prossima versione del Rafale e del suo missile nucleare ipersonico che rappresentano il rinnovamento in corso nella modernizzazione del deterrente nucleare" francese. Macron ha voluto anche sottolineare che decisioni su ulteriori investimenti per far fronte all'"accelerazione degli eventi" saranno annunciate "nelle prossime settimane".
A ricordare quanto sia alta la tensione tra la Russia e, in particolare, la Francia ci ha pensato la portavoce del ministero degli Esteri della Federazione Maria Zakharova, la quale ha affermato che il presidente francese "manipola la questione delle armi nucleari e la usa chiaramente per scopi aggressivi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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