"Non è più quello di una volta". Anche George Clooney scarica Biden

L'attore da sempre vicino ai democratici, scarica il presidente Usa: "Amo Joe Biden ma l'unica battaglia che non può vincere è quella contro il tempo"

"Non è più quello di una volta". Anche George Clooney scarica Biden
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Cresce la pressione sul presidente Usa Joe Biden dopo il disastroso dibattito con Donald Trump affinché si ritiri dalla corsa presidenziale. Ora è una delle superstar di Hollywood da sempre più vicine ai dem a chiedere all'inquilino della Casa Bianca di fare un passo indietro: si tratta dell'attore George Clooney, che non più tardi del 16 giugno scorso aveva partecipato a una raccolta fondi, svoltasi presso il Peacock Theater di Los Angeles, insieme a Julia Roberts e Barbra Streisand proprio per sostenere la campagna di Biden.

Sulle colonne del New York Times, uno dei primi quotidiani a chiedere al presidente di fare un passo indietro, Clooney ha lanciato un appello all'amico e inquilino della Casa Bianca. "Sono un democratico da sempre e non mi scuso per questo. Sono orgoglioso di ciò che il mio partito rappresenta e di ciò per cui si batte" premette il celebre attore. "Amo Joe Biden. Come senatore, come vicepresidente e come presidente. Lo considero un amico e credo in lui. Credo nel suo carattere. Credo nella sua moralità. Negli ultimi quattro anni ha vinto molte delle battaglie che ha affrontato". Ma l'unica battaglia che non può vincere, osserva Clooney, "è quella contro il tempo. Nessuno di noi può farlo. È devastante dirlo, ma il Joe Biden che ho visto tre settimane fa alla raccolta fondi non era il Joe del 2010. Non era nemmeno il Joe Biden del 2020. Era lo stesso uomo che abbiamo visto tutti al dibattito".

Anche Clooney scarica il presidente Usa

L'attore si scaglia contro lo staff del presidente che sta cercando di minimizzare quanto accaduto nel dibattito con Trump. I nostri leader di partito, sottolinea, "devono smetterla di dirci che 51 milioni di persone non hanno visto quello che abbiamo appena visto. Siamo tutti così terrorizzati dalla prospettiva di un secondo mandato di Trump che abbiamo scelto di ignorare ogni segnale di pericolo" ammette Clooney. "L'intervista di George Stephanopoulos ha solo rafforzato ciò che abbiamo visto la settimana precedente" spiega, riferendosi all'intervista esclusiva andata in onda su Abc News che avrebbe dovuto rassicurare l'opinione pubblica americana circa le condizioni psico-fisiche del presidente Usa. Per l'attore una vittoria di Biden è impossibile a novembre: "Non vinceremo a novembre con questo presidente. Inoltre, non vinceremo la Camera e perderemo il Senato. Questa non è solo la mia opinione; è l'opinione di ogni senatore, membro del Congresso e governatore con cui ho parlato in privato", osserva.

Giallo sulle condizioni di Biden

Secondo un'indiscrezione emersa sui media Usa, tuttavia smentita dallo staff della Casa Bianca, Joe Biden avrebbe ricevuto la visita di un medico neurologo esperto di Parkinson nell'ultimo periodo. Secondo quanto diffuso da Alex Berenson sul suo Substack, Unreported Truths, il medico Kevin R. Cannard avrebbe visitato la Casa Bianca ben nove volte tra il 28 luglio 2023 e il 28 marzo 2024. Chi è Kevin R. Cannard? È un neurologo e colonnello dell'esercito in pensione, nonché uno specialista in disturbi del movimento presso il Walter Reed National Military Medical Center.

Il medico del presidentee Joe Biden, Kevin O’Connor, ha pubblicato una lettera nella quale ha provato a chiarire le ragioni dietro alle numerose visite dello specialista di Parkinson alla Casa Bianca, sottolineando il fatto che Biden non ha visto un neurologo al di fuori della sua visita medica di routine, che non avrebbe comunque rilevato alcuna malattia simile al Parkinson.

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