A meno di due mesi dalla fine del suo mandato Joe Biden ha concesso la grazia a suo figlio, Hunter Biden, per le condanne per reati federali legati alle armi e alle tasse. Una grazia "totale e incondizionata", come ha reso noto il presidente Usa. In passato più di una volta il presidente aveva fatto sapere che non avrebbe mai utilizzato il suo potere per graziare il figlio o commutare la sua pena.
Il figlio di Biden molto probabilmente il prossimo 12 dicembre sarebbe stato condannato per aver acquistato un'arma, nel 2018, senza dichiarare di essere un consumatore di droghe, mentre un'altra condanna, per gravi reati fiscali, sarebbe potuta arrivare quattro giorni dopo. Invece, grazie al padre, potrà trascorrere un Natale tranquillo, polemiche a parte.
Ma vediamo come il presidente Biden ha spiegato il proprio cambio di rotta rispetto a quanto aveva dichiarato in passato. Dopo aver ricordato di aver sostenuto a lungo che non avrebbe "interferito con il processo decisionale del Dipartimento di Giustizia", ha detto di aver "mantenuto la parola", aggiungendo poi cosa gli ha fatto cambiare idea: "Ho visto mio figlio essere perseguito in modo selettivo e ingiusto". E ancora: ''È chiaro che Hunter è stato trattato in modo diverso'', aggiungendo che le accuse contro suo figlio ''sono emerse solo dopo che diversi dei miei oppositori politici al Congresso li hanno istigati ad attaccarmi e ad opporsi alla mia elezione''.
In termini concreti, cosa avrebbe rischiato Hunter Biden? Le accuse sulle tasse prevedevano una pena fino a 17 anni di carcere, mentre quelle per il porto d'armi fino a 25 anni, anche se, in base alle linee guida federali, il figlio del presidente avrebbe potuto ottenere forti sconti di pena e persino di evitare il carcere.
La dura reazione di Trump
Non si è fatta attendere la reazione del presidente eletto Donald Trump, che ha definito la mossa di Biden un "abuso e un errore giudiziario''.
''Il perdono di Hunter da parte di Joe include anche i 6 ostaggi di gennaio che sono stati imprigionati per anni? È un abuso e un errore giudiziario'', ha dichiarato il tycoon sulla piattaforma Truth Social, alludendo alle persone arrestate per l'assalto al Campidoglio.
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