Il vicepresidente Mike Pence ha informato il Congresso di aver scoperto documenti classificati nella sua abitazione di Carmel, nell'Indiana, risalenti al periodo in cui ricopriva la carica di vicepresidente degli Stati Uniti d'America. A seguito delle notizie circolate in queste ultime settimane riguardanti i documenti classificati rinvenuti presso la sede di un think tank a Washington, Dc, e a Wilmington, nel Delaware, e appartenenti a Joe Biden e al periodo in cui era vicepresidente, il team di Pence ha condotto perquisizioni nella sua abitazione nell'Indiana e nell'ufficio del suo gruppo di difesa politica, l'Advancing American Freedom. Secondo il suo team, il 18 gennaio Pence ha informato gli archivi nazionali di un piccolo numero di potenziali documenti classificati trovati in due scatole. Altri due contenitori contenevano copie dei documenti del vicepresidente. Gli archivi nazionali hanno quindi informato l'Fbi come prevede la procedura standard, secondo quanto riferisce Fox News.
Documenti classificati anche casa di Pence
L'avvocato di Pence Greg Jacob ha scritto il 18 gennaio al direttore ad interim degli archivi nazionali Kate Dillon McClure per informarla dei documenti "contenenti informazioni classificate". Dopo che i documenti sono stati scoperti, sono stati immediatamente messi in una cassaforte, secondo quanto riferito dal team dell'ex vicepresidente degli Stati Uniti. I documenti sono stati raccolti dall'Fbi a Carmel, Indiana, giovedì 19 gennaio. In quel momento l'ex vicepresidente repubblicano era a Washington, DC per l'annuale Marcia per la Vita. Il team dell'esponente Gop ha affermato che sebbene i documenti rechino contrassegni classificati, il Dipartimento di giustizia dovrà esaminarli e decidere se si tratti effettivamente di documenti classificati o meno. Inoltre, nessun documento riservato sarebbe stato trovato presso gli uffici di Advancing American Freedom. Il comitato di sorveglianza della Camera ha confermato a Fox News che il presidente James Comer è stato informato dal team di Pence martedì in merito alla scoperta dei documenti.
Biden nel mirino della giustizia e della polemica politica
Nel frattempo prosegue la polemica nei confronti del presidente Biden. Lo scorso 22 gennaio, infatti, gli investigatori del dipartimento di Giustizia hanno rinvenuto altri 6 documenti riservati nella dimora del capo di stato americano a Wilmington, nel Delaware. A confermarlo l'avvocato del presidente, Bob Bauer, il quale ha aggiunto che le ricerche sono durate dodici ore. I sei documenti sono relativi all'attività di Biden come senatore e come vicepresidente di Barack Obama. La ricerca dimostra che gli investigatori federali stanno rapidamente procedendo con le indagini sui documenti riservati trovati in possesso dell'inquilino della Casa Bianca. Questo mese, il procuratore generale, Merrick Garland, ha nominato un avvocato speciale per indagare sulla questione, Robert Hur. Quest'ultimo sta indagando su come il presidente e il suo team hanno gestito i documenti riservati dell'era Obama che sono stati recentemente trovati presso l'abitazione e l'ex ufficio del presidente.
I repubblicani hanno paragonato l'indagine all'inchiesta riguardante l'ex presidente Trump, ma la Casa Bianca ha replicato che il team del presidente ha collaborato con le autorità nelle indagini, consegnando immediatamente i documenti a differenza di The Donald. E ora i riflettori si accendono anche sul suo (ex) vice, Mike Pence.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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