Numeri da incubo per il presidente Usa, Joe Biden. Secondo un sondaggio della Cnn, solo il 39% degli elettori approva l'operato del presidente, mentre la maggioranza degli americani ritiene che le cose non stiano andando nel verso giusto. C'è poi un altro dato alquanto allarmante per il presidente Usa: quasi la metà degli elettori registrati afferma che qualsiasi candidato repubblicano sarebbe un'alternativa migliore a Biden nel 2024. Il sondaggio rivela che da quando Biden ha annunciato la sua corsa per la rielezione all’inizio di quest’anno, il suo indice di gradimento è rimasto sotto il 40%, mentre cresce la preoccupazione tra gli statunitensi circa la salute e la forma fisica e mentale del politico del Delaware. Segnale che le continue "gaffe" del Commander in Chief non hanno certo giovato al suo tasso di approvazione e alla fiducia che ormai non riesce più a trasmettere agli elettori.
Cosa dicono i sondaggi sul presidente
Altro che successo della "Bidenomics": il 58% afferma che le politiche della sua amministrazione hanno peggiorato le condizioni economiche negli Stati Uniti, in aumento di 8 punti rispetto allo scorso autunno. Anche la percezione personale verso Biden è ampiamente negativa, con il 58% degli intervista che afferma di avere un'impressione sfavorevole dell'uomo più potente del mondo. Circa tre quarti degli americani sostiene poi di essere seriamente preoccupato che l'età di Biden possa influenzare negativamente il suo attuale livello di competenza fisica e mentale (73%) e la sua capacità di restare in carica per un altro mandato completo se rieletto (76%). La maggioranza degli intervistati (68%) afferma inoltre di essere seriamente preoccupata per la sua capacità di comprendere le esigenze e bisogni delle giovani generazioni.
"Coinvolto negli affari del figlio"
Gli americani non credono all'estraneità del presidente Usa negli affari all'estero del figlio, Hunter Biden. La maggior parte degli americani ritiene infatti che l'inquilino della Casa Bianca sia stato coinvolto nei traffici del figlio con l'Ucraina e la Cina mentre era vicepresidente sotto Barack Obama. Il 61%, sostiene che Biden abbia avuto almeno un certo coinvolgimento negli affari del figlio secondogenito, mentre il 42% ritiene che abbia agito illegalmente e il 18% che le sue azioni non siano state etiche ma non illegali. Un altro 38% afferma di non credere che il presidente sia stato coinvolto negli affari del figlio secondogenito durante la sua vicepresidenza. Solo l'1% ritiene che Biden sia stato coinvolto, ma non abbia fatto nulla di male. Complessivamente, il 55% degli intervistati afferma che il presidente abbia agito in modo inappropriato in merito all'indagine su Hunter Biden, mentre il 44% sostiene che abbia agito in modo appropriato.
Il sondaggio arriva in concomitanza con la notizia dell'incriminazione del figlio del presidente Usa, accusato di reati fiscali minori per non aver pagato in tempo le tasse del 2017 e del 2018, nonché di aver mentito circa sua dipendenza dalle droghe per acquistare un'arma, aggirando così i divieti federali.
I repubblicani alla Camera stanno inoltre indagando sui traffici all'estero di Hunter e sul ruolo del presidente - al tempo vicepresidente degli Stati Uniti - negli affari del figlio in nazioni estere come Ucraina, Cina, e Messico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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