Il rally di Donald Trump al Madison Square Garden di New York ha rischiato di sfuggire di mano. Il tycoon e candidato del Gop è tornato a New York assieme ai suoi sostenitori: un ritorno simbolico in un luogo cruciale per gli affari e per la vita del magnate, visto da molti come un gesto di resa. Sarà alquanto impossibile, infatti, riuscire a guadagnarsi i voti dell'isola democratica di Manhattan.
L'evento è stato immediatamente attenzionato per via del gran numero di trumpiani che hanno iniziato a confluire verso l'iconica arena. A centinaia si sono dati appuntamento "armati" di ogni genere di gadget del loro beniamino: bandiere, sciarpe e cappellini rossi con la scritta "Maga", Make America Great Again, e "fight", il motto di Trump nei drammatici attimi del suo attentato a Butler. Fra loro c'è chi sostiene il muro con il Messico, chi lo sceglie per la difesa del Secondo emendamento, chi per voto di protesta contro i dem, ma sono tutti concordi su un punto: tra una settimana Trump si conquisterà nuovamente la Casa Bianca.
Quello che però è accaduto dal palco dell’evento rischia di attirare sui Repubblicani la grave accusa di aver trasformato l'evento in uno show razzista, pieno di bassezze e insulti. Dopo l'apertura a suon di spezzoni del film Patton del 1970, gli alleati del magnate si sono lasciati andare a uno spettacolo indecoroso che ora rischia di travolgerli: David Rem, amico d'infanzia di Trump, ha definito la candidata democratica alla presidenza, “l'Anticristo” e “il diavolo”. L'uomo d'affari Grant Cardone ha detto alla folla che la Harris “e i suoi gestori ruffiani distruggeranno il nostro Paese”. A peggiorare la situazione, le battute oscene dello stand up comedian Tony Hinchcliffe, che ha spesso invocato stereotipi razzisti su ispanici, ebrei e neri. “Non so se lo sapete, ma in questo momento c'è letteralmente un'isola galleggiante di rifiuti in mezzo all'oceano. Credo che si chiami Porto Rico”.
Il tentativo è stato quello di riprodurre la Convention repubblicana, riprendendone temi e modalità. Il programma che ha preceduto la sua apparizione è stato pieno di colletti bianchi conservatori, vecchi amici, finanziatori e figure mediatiche popolari tra i conservatori come il dottor Phil McGraw e l'ex conduttore di Fox News Tucker Carlson. Ospite fisso degli eventi elettorali chiave, la star del wrestling Hulk Hogan, che ha nuovamente indossato un boa di piume e si è strappato la camicia per svelare una maglietta della campagna di Trump, mostrando i muscoli alla folla. Il Trump show è stato immediatamente commentato dalla controparte dem, che lo vede come un ultimo disperato tentativo di guadagnarsi i riflettori in un bastione democratico per il quale è quasi inutile lottare: tanto vale essere nudi e crudi.
Sul palco del Madison Square Garden di New York è salito il miliardario Elon Musk, che ormai è convinto di avere un ruolo in un eventuale futura presidenza Trump: "Toglieremo il governo - ha detto, rivolto ai sostenitori - dalle vostre spalle e dalle vostre tasche. L'America raggiungerà nuove mete mai raggiunte". A seguire, le promesse dell'ex presidente: "Io metterò fine alla guerra in Ucraina. Metterò fine al caos in Medio Oriente ed eviterò la Terza guerra mondiale" e ancora "Kamala Harris e i Democratici sono i nemici del popolo".
Il comizio, forse il più cupo di tutta la campagna elettorale Gop, è terminato con un tenore sul palco che ha dedicato a Trump e Melania una versione semilirica di "New York New York", resa famosa da Frank Sinatra.
Trump, che è salito sul palco presentato dalla moglie Melania, con cui ha scambiato sulle guance baci affettuosi, non ha mancato di sciorinare i suoi cavalli di battaglia: ha promesso la "pena di morte per gli immigrati che uccideranno cittadini americani", annunciato che dirà a Harris "sei stata un disastro, sei licenziata", evocato il rischio di "nuovi brogli", come nel 2020, accusando la controparte di non aver dato i soldi alle popolazioni colpite dagli uragani "perché aveva speso tutto per accogliere gli immigrati illegali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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