Dopo tre anni dalla sua introduzione, scadrà ufficialmente da domani negli Stati Uniti il "Titolo 42", la norma di legge voluta dall'amministrazione Trump che consente alle autorità di frontiera di effettuare più rapidamente i respingimenti di migranti. Fu introdotta in piena emergenza pandemica per scongiurare la diffusione del Covid-19, ma ora che la pandemia è ufficilmente finita, le basi legali di questa legge scricchiolano e si dovrà tornare alla normale procedura di esame delle richieste di asilo.
Questo, ovviamente, ha indotto migliaia di persone - circa 10mila - ad ammassarsi al confine tra Stati Uniti e Messico per tentare di approffitare della nuova situazione che si sta venendo a creare. Senza il Titolo 42 in vigore le autorità statunitensi torneranno ad applicare i vecchi protocolli in una fase decisamente critica per l'immigrazione al confine meridionale. Nel frattempo, il presidente Joe Biden mette le mani avanti e avverte che la situazione migranti al confine tra Stati Uniti e Messico "sarà caotica per un po'".
Cosa sta facendo l'amministrazione Biden
L'amministrazione Biden, in assenza del Titolo 42, sta cercando da settimane di correre ai ripari. Il dipartimento della Sicurezza interna e quello della Giustizia hanno annunciato il febbraio scorso un nuovo regolamento in materia di richieste d'asilo. I migranti che attraverseranno illegalmente il confine con il Messico, e che non abbiano già presentato domanda d'asilo nei Paesi di transito, non potranno più presentare la richiesta alle autorità Usa. Come spiega la Cnn, sebbene vi siano alcune eccezioni, tale regola si applicherebbe generalmente ai migranti che attraversano illegalmente il confine tra Stati Uniti e Messico.
Non si applicherebbe ai minori migranti non accompagnati. Nello stesso periodo, inoltre, il Department of Homeland Security ha diffuso un piano per affrontare la fine del Titolo 42, che include la creazione di ulteriori strutture lungo il confine per esaminare le richieste d'asilo dei migranti, rafforzare i trasporti e introdurre un processo di espulsione accelerato. L'amministrazione Biden ha inoltre deciso di inviare circa 1.500 soldati in servizio al confine, collaborando con le autorità messicane al Messico per tentare di arginare il fenomeno.
Che cos'è il Titolo 42
Il titolo 42 è stato introdotto per consentire al governo federale di intraprendere azioni in una situazione di emergenza, tra cui quella "fermare l'introduzione di malattie trasmissibili" nel Paese e bypassare così la normale procedura di controllo delle richieste di asilo.
Sebbene sia in vigore da decenni, è stato ampiamente utilizzato a partire da marzo 2020 dall'amministrazione dell'allora presidente Donald Trump per regolamentare l'immigrazione e rendere più agili e veloci le espulsioni. Questo, appunto, con l'obiettivo sulla carta di fermare la diffusione del Covid-19. Dal 2020, sono stati più di 2 milioni i migranti espulsi da parte della Us Customs and Border Protection al confine meridionale utilizzando proprio il titolo 42. I migranti sono stati rimpatriati nel loro Paese d'origine o in Messico. La dichiarazione di emergenza, nota la Cnn, è stata la base giuridica per l'applicazione alla frontiera del 42.
Troppi migranti. E New York sospende il diritto ad un tetto
La situazione migratoria non preoccupa solo gli stati di frontiera ma anche una metropoli come New York, dove arrivano migliaia di richiedenti asilo ogni gior no.
Questo enorme afflusso di prersone ha indotto il sindaco dem Eric Adams, riporta l'agenzia Ansa, a sospendere temporaneamente con un ordine esecutivo una norma che garantisce a chiunque ne abbia bisogno "il diritto ad un tetto" entro la notte stessa e, in caso di una famiglia, il diritto a stanze private con bagno e cucina, evitando assembramenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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