"Barron potrebbe diventare presidente": ecco chi è l'asso nella manica di Trump

In ascesa il profilo pubblico di Barron Trump dopo la sua nomina tra i delegati inviati dalla Florida alla convention del partito repubblicano

"Barron potrebbe diventare presidente": ecco chi è l'asso nella manica di Trump
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Per i Trump la politica è sempre più un affare di famiglia. Nbc News ha infatti rivelato in esclusiva che l’appena diciottenne Barron, l’ultimogenito nato dall’unione di The Donald con Melania Knavs, è stato nominato nel gruppo di delegati che la Florida inverà alla convention del partito repubblicano di Milwaukee nel Wisconsin, prevista svolgersi tra il 15 e il 18 luglio. In quei giorni, salvo sorprese dell’ultimo minuto, il Gop riconoscerà ufficialmente che, ancora una volta, sarà l’ex presidente a sfidare Joe Biden alle elezioni presidenziali.

La notizia ha colto di sorpresa molti osservatori abituati per anni al fitto alone di mistero che sin qui ha avvolto la figura di Barron. È stata l’ex first lady a proteggere per anni il figlio tenendolo lontano dall’attenzione dei media ritardando, all’alba del primo mandato Trump, il trasferimento a Washington dell’allora undicenne rampollo del clan per permettergli di terminare l’anno scolastico a New York.

Non sono molte le informazioni disponibili su Barron, il primo discendente di sesso maschile di un presidente ad entrare alla Casa Bianca dai tempi di John. F. Kennedy Jr nel 1963. Si sa che ha studiato in una scuola privata del Maryland e, dopo la sconfitta del padre, alla Oxbridge Academy di Palm Beach in Florida. Qui, a pochi passi da Mar-a-Lago, la Versailles di famiglia, e sotto lo sguardo fiero dei genitori, riceverà tra una manciata di giorni il diploma. Di lui dicono, inoltre, che abbia una grande passione per il calcio e per i computer e che parli anche lo sloveno, la lingua di sua madre.

Indiscrezioni di stampa hanno accompagnato la notizia della nomina di Barron a delegato del partito dell’elefante con commenti sul forte e crescente interesse per la politica nazionale dimostrato dal figlio di Trump. “È bello, alto - più di suo padre – ed è ben informato per un ragazzo della sua età. È più interessato alla politica di quanto la gente non pensi”, afferma al Daily Mail una fonte anonima vicina alla famiglia aggiungendo di intravedere tutte le caratteristiche di un potenziale futuro presidente.

Barron, archiviata la sua adolescenza trascorsa nella massima discrezione, sembra adesso scalpitare per ritagliarsi uno spazio pubblico ben più rilevante. In particolare, si starebbe circondando di elementi di alto profilo appartenenti al mondo conservatore degli States. Uno di questi, il milionario Patrick Bet-David, sarebbe rimasto sorpreso dalle qualità dimostrate dall’ultimogenito di Trump durante un incontro a cena.

È lecito che mi attacchino. Non mi interessa”, avrebbe affermato Barron riferendosi agli oppositori del padre e dimostrando così attitudini comuni agli altri quattro figli del tycoon.

A fare da modello in tal senso sono infatti i suoi fratellastri Eric e Donald Jr, anche loro nominati insieme alla sorella Tifanny nella lista dei delegati della Florida alla convention repubblicana e sempre in prima linea nella difesa dell'ex presidente. Più defilata invece appare Ivanka che ha fatto sapere di non voler far parte della campagna per la rielezione dell’ingombrante genitore.

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