A due giorni dal suo ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump sente Xi Jinping per discutere dei principali dossier sul tavolo dei due leader, dal commercio a TikTok, con la Corte Suprema americana che ieri ha confermato il bando dell'app negli Stati Uniti dal 19 gennaio. Una decisione, quest'ultima, assunta all'unanimità dai nove saggi, che respingono il ricorso della società del Dragone per cancellare la misura nel nome della libertà di espressione. «Ho appena parlato con Xi, una telefonata molto positiva sia per la Cina che per gli Stati Uniti. Mi aspetto che risolveremo molti problemi insieme, e a partire da subito», afferma il presidente eletto su Truth, precisando di aver discusso con l'omologo di Pechino di «bilanciamento del commercio, Fentanyl, TikTok e molti altri argomenti». «Xi e io faremo tutto il possibile per rendere il mondo più pacifico e sicuro», prosegue. Poi, con la Cnn, Trump chiarisce subito che la decisione sul futuro di TikTok spetta a lui: «Vedrete cosa farò. Il Congresso mi ha affidato la decisione, quindi sarò io a prenderla», spiega.
A stretto giro, anche la Casa Bianca conferma che la scelta di applicare il bando è in capo al
47esimo presidente. «TikTok dovrebbe rimanere disponibile per gli americani, ma sotto una proprietà Usa o un'altra proprietà che affronti le preoccupazioni per la sicurezza nazionale identificate dal Congresso nello sviluppo di questa norma - sottolinea la portavoce Karine Jean-Pierre - Data la tempistica, le azioni per attuare la legge devono ricadere sulla prossima amministrazione, che entra in carica lunedì». La Corte Suprema ha stabilito che Capitol Hill ha agito in modo costituzionale quando ha richiesto alla cinese ByteDance di vendere TikTok o far fronte al divieto dell'app negli Stati Uniti, dove vanta 170 milioni di utenti. Ora, una delle strade possibili per far continuare a operare il social è quello di un ordine esecutivo da parte di The Donald, che le consenta di restare attiva mentre si cercano nuovi acquirenti, guadagnando tempo per trovare una soluzione a lungo termine. Xi, intanto, commenta il colloquio con il collega americano dicendo che «entrambi attribuiamo grande importanza alle interazioni reciproche, e siamo disposti a promuovere un maggiore progresso ai rapporti Cina-Usa partendo da un nuovo punto di inizio». I legami economici bilaterali «sono essenzialmente vantaggiosi per entrambi: il confronto e il conflitto non dovrebbero
essere un'opzione per i due Paesi», che dovrebbero invece «seguire i principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti», prosegue. Il presidente cinese ha deciso di inviare il vice Han Zheng come suo «rappresentante speciale» alla cerimonia di insediamento di Trump (spostata all'interno del Campidoglio per il gelo). All'evento, secondo quanto si apprende, parteciperà anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Siamo pronti a lavorare con il nuovo governo Usa per migliorare il dialogo», ribadisce un portavoce di Pechino.
Intanto, la Cina ha registrato a sorpresa nel quarto trimestre 2024 un rialzo del Pil del 5,4%, oltre le stime medie degli analisti del 5-5,2%, il dato più alto dell'anno
passato. L'allungo a ottobre-dicembre, alimentato dalla corposa serie di stimoli varata da Pechino da fine settembre, ha riportato l'obiettivo di crescita a portata di mano, al 5% di target governativo per l'intero 2024.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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