Se lo facesse davvero sarebbe un colpo durissimo alla libertà di stampa. È probabile che una volta insediatosi alla Casa Bianca Donald Trump eviterà di mettere al bando i giornali cosiddetti mainstream, anche se la voglia di farlo sarebbe tanta. Ma non si può fare, almeno in un paese democratico. Non è pensabile una cosa del genere.
Il pensiero di fare uno scherzetto a certa stampa da sempre ostile comunque c'è. Lo ha rivelato nel suo podcast Donald Trump Jr, figlio maggiore del presidente eletto. Ecco cosa ha detto: "Abbiamo discusso di come aprire la sala stampa a molti di questi giornalisti indipendenti. Se il New York Times ha mentito, è stato contrario a tutto, sta funzionando come braccio di marketing del partito democratico", ha continuato Trump Jr, "perché non aprire la sala stampa a persone che hanno un pubblico più ampio, un seguito più forte?". Ovviamente un conto sarebbe aprire anche ad altre testate, altra cosa, invece, sarebbe escludere taluni giornali.
Trump ha preso di mira il New York Times per un articolo incentrato sul suo consigliere Boris Epshteyn, al centro di un'indagine interna del team del presidente eletto per un presunto traffico di influenze. Trump, inoltre, di recente ha fatto causa alla Cbs News per un'intervista di "60 Minutes" con la vicepresidente Harris e attacca regolarmente la Cnn e altri network definendoli "fake news".
Ma un conto è
denunciare le presunte malefatte dei media, altra cosa è escluderli dalla comunicazione ufficiale della Casa Bianca e di altri ministeri. Sarebbe un atto davvero grave e difficile da sopportare per chi ha a cuore la libertà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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