Donald Trump sceglie un “vendicatore” per guidare l’Fbi e liquida l’attuale direttore Christopher Wray con quasi tre annidi anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo mandato decennale. Il presidente eletto vuole a capo dell’agenzia l’ex procuratore Kash Patel (nella foto), un fedelissimo pronto a perseguire i suoi nemici, ma anche un duro critico del Bureau, che in passato ha chiesto di chiudere la sede centrale di Washington, di licenziare la sua dirigenza e di mettere «sotto controllo» le forze dell’ordine del Paese. Patel, che durante i primi quattro anni del tycoon alla Casa Bianca ha ricoperto il ruolo di chief of staff del Pentagono, di vice direttore della National Intelligence e di direttore per l’antiterrorismo al Consiglio per la sicurezza nazionale, sicuramente scuoterà l’Fbi, che Trump e alleati vedono come parte di una cospirazione del «deep state» contro di lui. «Sono orgoglioso di annunciare che Kashyap “Kash” Patel sarà il prossimo direttore del Federal Bureau of Investigation - ha scritto The Donald su Truth - Kash è un brillante avvocato, investigatore e combattente di America First, che ha trascorso la sua carriera a denunciare la corruzione, difendere la giustizia e proteggere il popolo degli Stati Uniti. Ha svolto un ruolo fondamentale nello svelare la bufala della Russia, ergendosi a difensore della verità, della responsabilità e della Costituzione». Quindi, ha aggiunto che «questo Fbi porrà fine alla crescente epidemia di criminalità in America, smantellerà le bande criminali migranti e fermerà il flagello malvagio del traffico di esseri umani e di droga attraverso il confine. Kash lavorerà sotto la nostra grande procuratrice generale, Pam Bondi, per riportare fedeltà, coraggio e integrità all’Fbi». L’attuale direttore Wray è stato nominato dallo stesso Trump nel 2017 (dopo aver silurato il predecessore James Comey), ma le indagini dell’agenzia su di lui hanno scatenato la sua ira. Visto che il mandato scade nel 2027, ora dovrebbe dimettersi, oppure essere licenziato.
Le ultime (controverse) nomine del prossimo comandante in capo Usa, tuttavia, sono anche un affare di famiglia: come ambasciatore in Francia, infatti, il tycoon ha scelto il 70enne imprenditore immobiliare Charles Kushner, padre del genero Jared. In passato il suocero di Ivanka Trump ha scontato una pena detentiva di due anni dopo essersi dichiarato colpevole nel 2004 di 18 capi di imputazione per evasione fiscale, corruzione di testimoni e contributi illegali alla campagna elettorale. Il caso includeva dettagli sordidi ammessi dallo stesso imputato: Kushner aveva assunto una prostituta per sedurre suo cognato, un uomo che collaborava a un’indagine sul finanziamento della campagna, e poi aveva filmato l’incontro inviando la clip alla moglie (sua sorella) per dissuaderla dal testimoniare contro di lui. Nel 2020 Trump ha concesso la grazia a Kushner, la cui condanna aveva portato alla radiazione dall’albo degli avvocati in tre stati.
Come consigliere presidenziale per il Medio Oriente e il mondo arabo, invece, il 47esimo presidente ha optato per l’imprenditore libanese Massad Boulos, padre di Michael Boulos, il marito della figlia Tiffany. Tra le ultime nomine infine, c’è poi quella dello sceriffo della contea di Hillsborough in Florida, Chad Chronister, come capo della Drug Enforcement Administration (Dea).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.