I media invocano la resistenza anti Trump. Cosa succede negli Usa

Il Washington Post lancia un appello per contrastare il presidente eletto, ma il patron di Amazon, editore del giornale, lo chiama per congratularsi per la vittoria

I media invocano la resistenza anti Trump. Cosa succede negli Usa
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Parola d'ordine: "resistenza". Dopo la vittoria di Donald Trump, il Washington Post lancia un appello per contrastare il presidente eletto che si accinge a ritornare alla Casa Bianca grazie al sostegno di"un movimento con elementi fascisti".

"Siate allarmati, e iniziate ad agire di conseguenza. Accogliere Donald Trump sarebbe un errore immenso", si legge nell'editoriale del giornale edito da Jeff Bezos, fondatore di Amazon. "La storia è piena di esempi di leader e partiti autocratici che arrivano al potere in modo legittimo, anche con una vittoria alle elezioni, ma adottano comunque in seguito, una volta insediati, politiche orribili", scrive il columnist Perry Bacon. Il giornalista del Washington Post, quotidiano dove per volontà del suo editore non ha pubblicato alcun endorsement a favore di uno o dell'altro candidato, ora insiste:"Dobbiamo resistere, ancora". Il noto miliardario, proprietario del giornale dal 2013, infatti, aveva parlato del tentativo di combattere la percezione di parzialità dei media e ripristinare la fiducia dei lettori, ma queste parola sembrano andare in direzione opposta a quella che lui si auspicava.

L'obiettivo è di far partire fin da subito una grande mobilitazione"per affrontarlo sin da ora". Perry Bacon chiama a raccolta "giornalisti, attivisti, esponenti del mondo no profit", ma anche i semplici funzionari moderati e "l'americano medio", i quali "devono tornare alla postura che hanno mantenuto fra il 2017 e il 2020" e devono seguire "ogni azione del Presidente e della sua amministrazione per essere pronti a contestarla in modo aggressivo. Secondo il noto editorialista è necessario che siano tutelati dalle minacce di Trump "gli immigrati che hanno vissuto anni negli Usa e non hanno fatto nulla di sbagliato non siano trattati in modo disumano".

E, mentre sulle colonne del Washington Post venivano vergate parole così aspre e dure, il proprietario Bezos si congratulava proprio con il nuovo inquilino della Casa Bianca e parlava di "straordinario ritorno politico e vittoria decisiva". Su 'X', Bezos ha, infatti, scritto che ''nessuna nazione ha opportunità più grandi'' e ha ''augurato a Donald Trump tutto il successo nel guidare e unire l'America che tutti amiamo".

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